Macchine climatiche, pulsioni fasciste e verità

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Titolo originale:

Climate Machines, Fascist Drives, and Truth

Contenuto del libro:

In questa nuova installazione del suo lavoro, William E.

Connolly esamina gli intrecci tra processi terrestri volatili e pratiche culturali emergenti. Mette in evidenza le relazioni tra capitalismo estrattivo, processi climatici autoamplificanti, migrazioni, aspirazioni democratiche e pericoli fascisti.

In tre saggi intrecciati, Connolly si occupa di pensatori della "tradizione minore" del pensiero europeo che, a differenza dei cartesiani e dei kantiani, attraversano le divisioni tra natura e cultura. Dapprima propone letture di Sofocle e Mary Shelley, chiedendosi se l'attenzione per l'Antropocene sarebbe potuta arrivare prima se gli umanisti successivi avessero assorbito la loro lezione. Poi unisce la nozione di macchina astratta di Deleuze e Guattari con le scienze della terra contemporanee, paragonando l'antica Piccola Era Glaciale della tarda Roma alle relazioni odierne tra il capitalismo estrattivo e l'accelerazione dei processi climatici.

Il saggio finale mette in scena un dialogo tra Alfred North Whitehead e Michel Foucault sulla ricerca della verità in un periodo di turbolenza planetaria. Con Climate Machines, Fascist Drives, and Truth, Connolly interviene in modo incisivo sulle questioni chiave del nostro tempo.