Lo Stato e i “terroristi” in Nepal e Irlanda del Nord: La costruzione sociale del terrorismo di Stato

Lo Stato e i “terroristi” in Nepal e Irlanda del Nord: La costruzione sociale del terrorismo di Stato (Priya Dixit)

Titolo originale:

The State and 'Terrorists' in Nepal and Northern Ireland: The Social Construction of State Terrorism

Contenuto del libro:

Questo libro tratta dell'uso che gli Stati fanno del "terrorismo" per etichettare altri, in particolare gruppi specifici all'interno dei loro territori politici, e di come tale uso sia legittimato. I due contesti esaminati sono l'etichettatura britannica dell'Esercito Repubblicano Irlandese (IRA) negli anni '70-'90 e l'uso del termine "terrorismo" da parte del Nepal per descrivere i maoisti nell'era successiva all'11 settembre. La prima parte del libro si colloca all'interno degli studi sugli Stati e sui "terroristi", due termini che non sono spesso studiati insieme negli studi sul terrorismo. Quindi, viene fornito un approccio analitico retorico per studiare le rappresentazioni ufficiali dell'IRA e dei maoisti come "terroristi". Segue un'analisi empirica del Nepal e dell'Irlanda del Nord, e poi un capitolo che richiama l'attenzione sulla politica di rappresentazione degli altri come "terroristi" negli Stati Uniti nel contesto della "guerra al terrorismo". L'attenzione si concentra sul modo in cui il linguaggio è stato usato per etichettare gli altri come "terroristi" e su come questo è cambiato.

Si tratta di un libro utile perché evidenzia come le pratiche retoriche e i modi di descrivere gli altri presentino somiglianze tra le varie regioni geografiche e prima e dopo l'11 settembre. In quanto tale, le discussioni sull'esistenza di un "nuovo terrorismo" devono tenere conto del fatto che gli Stati hanno utilizzato strategie di rappresentazione simili per etichettare ed emarginare gli altri come "terroristi" fin da prima dell'11 settembre. Complessivamente, questo libro pone l'attenzione sul modo in cui "Stati" e "terroristi" in Gran Bretagna e Nepal si sono formati in relazione l'uno all'altro e su come il "terrorismo" sia stato usato come strategia di delegittimazione, portando alla formazione di "comunità sospette" e a una maggiore "terroristizzazione" della società. In questo modo, suggerisce che la variabilità del "terrorismo" permette agli Stati di stabilire e legittimare pratiche specifiche contro gli altri, ma può anche essere una fonte di resistenza, come si è notato nel caso del Nepal nel 2006.

Questo libro sarà prezioso per gli studiosi e gli studenti di studi critici sul terrorismo, per coloro che studiano lo Stato e la sua formazione identitaria e per gli studiosi del Nepal e dei piccoli Stati nel sistema internazionale. Sarà utile anche a coloro che si interessano di analisi retorica e di studi mediatici e culturali.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780719091766
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2015
Numero di pagine:244

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)