Linguistica della punteggiatura

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Titolo originale:

Linguistics of Punctuation

Contenuto del libro:

Geoffrey Nunberg mette in discussione l'assunto diffuso che la struttura linguistica delle lingue scritte sia qualitativamente identica a quella della lingua parlata: Non dovrebbe essere più necessario difendere l'opinione che la lingua scritta sia veramente lingua, ma è sorprendente venire a conoscenza di indicatori di categoria della lingua scritta che sono realizzati da segni di punteggiatura e altri dispositivi figurali”. Egli mostra che gli approcci tradizionali a questi dispositivi tendono a descrivere le caratteristiche della lingua scritta esclusivamente per analogia con quelle della lingua parlata, con il risultato che la punteggiatura è stata considerata come un mezzo non sistematico e carente per presentare l'intonazione della lingua parlata.

Analizzata nei suoi termini, tuttavia, la punteggiatura manifesta un sottosistema linguistico coerente di “grammatica testuale” che coesiste nella scrittura con il sistema di “grammatica lessicale” che è stato l'oggetto tradizionale dell'indagine linguistica. Un'analisi dettagliata della struttura delle categorie delle frasi di un testo inglese rivela un insieme altamente sistematico di regole sintattiche e di presentazione che possono essere descritte in termini indipendenti dalle regole della grammatica lessicale e che sono in gran parte frutto della conoscenza tacita che gli scrittori acquisiscono senza un'istruzione formale.

Il fatto che queste regole obbediscano a vincoli strutturalmente analoghi a quelli della grammatica lessicale porta Nunberg a definire la grammatica testuale come una “applicazione” dei principi di organizzazione del linguaggio naturale a un nuovo dominio. Geoffrey Nunberg è ricercatore presso lo Xerox Palo Alto Research Center.