Libertà infettiva: Biopolitica tra romanticismo e liberalismo

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Titolo originale:

Infectious Liberty: Biopolitics Between Romanticism and Liberalism

Contenuto del libro:

Infectious Liberty rintraccia le origini delle nostre preoccupazioni contemporanee per la salute pubblica, la popolazione mondiale, il cambiamento climatico, il commercio globale e la regolamentazione governativa in una serie di dibattiti dell'epoca romantica e nelle loro conseguenze letterarie. Attraverso una serie di attente letture, Robert Mitchell mostra come una serie di elementi della letteratura moderna, dai sistemi di personaggi al discorso indiretto libero, siano strettamente intrecciati con il liberalismo e la biopolitica dell'epoca romantica.

I teorici del liberalismo del XVIII e dell'inizio del XIX secolo, come Adam Smith e Thomas Malthus, si sono basati sulle nuove scienze della popolazione per sviluppare una biopolitica liberale che mirava a coordinare le differenze tra gli individui attraverso i poteri di abbattimento del mercato. Infectious Liberty si concentra su autori come Mary Shelley e William Wordsworth, che hanno attinto alle scienze della popolazione per sviluppare una biopolitica al di là del liberalismo. Questi autori hanno tentato quella che Roberto Esposito descrive come una biopolitica "affermativa", che rifiuta il principio di stabilire la sicurezza distinguendo tra vite apprezzate e non, cerca di sostenere anche i membri più abietti di una popolazione e propone nuovi modi di vivere in comune.

Infectious Liberty amplia la nostra comprensione del liberalismo e della biopolitica - e della relazione tra di essi - aiutandoci anche a comprendere meglio i modi in cui la letteratura creativa facilita il progetto di reimmaginare in cosa potrebbe consistere la politica della vita.

Infectious Liberty è disponibile presso l'editore in modalità open access.