Le zampe gialle: La storia della cavalleria degli Stati Uniti

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Titolo originale:

The Yellowlegs: The Story of the United States Cavalry

Contenuto del libro:

La storia della cavalleria americana è straordinariamente ricca di personaggi colorati e spesso sgargianti e di azioni emozionanti. In effetti, gran parte della storia militare degli Stati Uniti è dominata dalle imprese dei suoi soldati a cavallo.

In questo resoconto completo e vivace, l'autore - che era egli stesso un appassionato cavallerizzo - narra i principali eventi e personaggi degli anni formativi e, si potrebbe dire, fecondi della cavalleria statunitense. Dalla Rivoluzione americana e dalle imprese di uomini come Henry "Light-Horse Harry" Lee III e Francis Marion, il primo dei guerriglieri, l'autore prosegue con Stephen Kearny, il "padre della cavalleria", i cui dragoni si spinsero a ovest verso la California a dorso di mulo, e con suo nipote Philip, che organizzò la famosa Gray Horse Troop della guerra messicana. Altri nomi famosi che compaiono in questa narrazione sono quelli di Jonathan "Stonewall" Jackson, George Crook, che ammirava gli indiani che aveva il compito di cacciare, e George Armstrong Custer.

Ufficiale dell'esercito degli Stati Uniti e comandante di cavalleria che prestò servizio con distinzione nella guerra civile americana, Custer è ricordato soprattutto per aver condotto alla morte più di 200 dei suoi uomini nella battaglia del Little Bighorn, nel giugno 1876. Conosciuta anche come "Custer's Last Stand", la battaglia di Bighorn faceva parte della Guerra delle Black Hills contro una confederazione di indiani delle pianure, tra cui i Cheyenne e i Dakota Sioux.

Rimane una delle battaglie più controverse della storia americana. I Roughriders di Roosevelt e Black Jack Pershing, che guidò le sue truppe in automobile, completano la narrazione, che è senza dubbio una saga di audaci incursioni, di epiche marce e di estenuanti battaglie.

Come rivela l'autore, la storia della cavalleria statunitense è anche la storia della nascita e della crescita dell'America stessa.