Cosa significa l'aggettivo Rform nella traduzione dell'opera più famosa del puritano Richard Baxter (1615-1691): Il pastore riformato? Certamente non Rform nel senso teologico del termine! Qui Baxter lancia un violento appello ai pastori inglesi della sua generazione affinché riformino i loro cuori e, di conseguenza, i loro ministri, cioè si pentano della loro pigrizia e disattenzione nei confronti dei peccatori perduti.
Ma il puritanesimo di Baxter è ben lontano dal calvinismo in cinque punti: insegna una giustificazione finale condizionata alla fedeltà del cristiano, non crede nella doppia predestinazione o nella morte di Cristo esclusivamente per i morti, e il tono delle sue esortazioni è definitivamente arminiano. Consapevole di questo iato, Mark Wilks (1783-1855) tradusse il libro nel 1841 con il titolo piuttosto plonastico di Le Pasteur Chrtien.
In un'epoca in cui il movimento evangelico si nutre principalmente di buzz e hashtag sui social network e sui blog, ha bisogno di essere messo di fronte alle sue incoerenze: questo Pastore Rform, che elogia così tanto senza averlo letto, condanna completamente sia le sue intenzioni intellettuali sia la struttura morale del suo pastorato. Ortodosso o no, Baxter è tutt'altro che un ipocrita, per questo è importante prenderlo sul serio, non distorcendo le sue parole.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)