Le origini del sionismo cristiano: Lord Shaftesbury e il sostegno evangelico alla patria ebraica

Recensioni dei lettori

Il libro “Le origini del sionismo cristiano: Lord Shaftesbury and Evangelical Support for a Jewish Homeland” di Donald Lewis offre un'esplorazione rigorosa delle connessioni storiche tra i movimenti evangelici britannici e l'ascesa del sostegno alla restaurazione ebraica in Palestina. Evidenzia il ruolo significativo di Lord Shaftesbury e l'influenza dell'evangelismo britannico del XIX secolo nel plasmare l'opinione pubblica e la politica verso il sionismo, portando infine a eventi come la Dichiarazione Balfour.

Il libro è stato studiato meticolosamente e presenta una narrazione ben pianificata che collega vari fili storici. Fornisce spunti illuminanti sul ruolo degli evangelici britannici nel sostenere i diritti e la restaurazione degli ebrei, offrendo una nuova prospettiva sulle radici del sionismo cristiano. I lettori apprezzeranno il rigore accademico, la chiarezza e la capacità dell'autore di mettere in discussione le narrazioni esistenti, trasmettendo al contempo un resoconto storico avvincente.

Alcuni lettori potrebbero trovare la portata del libro eccessivamente focalizzata su un segmento storico ristretto, che potrebbe portare alla mancanza di un contesto più ampio sulle complesse implicazioni del sionismo. Inoltre, si potrebbe avere la percezione di una visione distorta del movimento evangelico, che potrebbe allontanare coloro che si oppongono criticamente al sionismo cristiano.

(basato su 9 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Origins of Christian Zionism: Lord Shaftesbury and Evangelical Support for a Jewish Homeland

Contenuto del libro:

In questo studio su Lord Shaftesbury, il più grande umanitario dell'Inghilterra vittoriana e il più importante sionista cristiano, Donald M. Lewis esamina i motivi per cui gli evangelici britannici furono affascinati dagli ebrei e come promossero un insegnamento di stima che si opponeva a un insegnamento di disprezzo.

Gli evangelici militavano per il ritorno degli ebrei in Palestina facendo pressione sul gabinetto britannico per le decisioni di politica estera. Professando il loro amore per gli ebrei, rimodellarono efficacemente l'immagine dell'ebreo nella letteratura conversionista, fecero sacrifici per convertirli al cristianesimo e lavorarono con i pietisti tedeschi per creare un vescovato anglicano-luterano congiunto a Gerusalemme, il centro (nella loro mente) dell'ebraismo mondiale. L'identità evangelica si è evoluta durante questo processo e ha avuto un impatto sull'identità ebraica, trasformando le relazioni ebraico-cristiane.

Ha anche cambiato il corso della storia mondiale creando un clima di opinione nel Regno Unito a favore della Dichiarazione Balfour del 1917, che impegnava il Regno Unito a sostenere una patria ebraica in Palestina. Il movimento ha anche lasciato in eredità agli evangelici americani il fascino del sionismo cristiano che ancora oggi influenza la politica globale".