Le convinzioni religiose dei fondatori d'America: Ragione, rivelazione e rivoluzione

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Le convinzioni religiose dei fondatori d'America: Ragione, rivelazione e rivoluzione (L. Frazer Gregg)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un esame approfondito e ben studiato delle credenze religiose dei Padri fondatori d'America, sfidando i miti comuni e offrendo una visione sfumata della loro fede, che si caratterizza come una miscela di pensiero illuminista liberale e cristianesimo progressista. Fornisce una prospettiva storica stimolante sul dibattito sul ruolo della religione nella fondazione degli Stati Uniti.

Vantaggi:

Analisi stimolante e illuminante delle prospettive storiche su religione e governo.
Un'ampia ricerca e documentazione, che presenta una visione a tutto tondo delle credenze religiose dei Fondatori.
Sfida le comuni idee sbagliate sulla fede dei Fondatori, mostrandoli come “razionalisti teisti” piuttosto che come rigorosi deisti o cristiani evangelici.
Ben strutturato e di facile lettura, con spazio per un impegno riflessivo su argomenti complessi.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno ritenuto che il contesto di alcune citazioni fosse carente, portando a conclusioni potenzialmente fuorvianti.
La struttura dei singoli capitoli avrebbe potuto essere più chiara, poiché alcune sezioni sono sembrate tortuose o ripetitive.
Alcuni avrebbero voluto un'esplorazione più dettagliata di termini complessi come “razionalismo teistico” e “unitarianismo”.
Il libro potrebbe diventare ripetitivo nell'esporre la sua argomentazione centrale, il che potrebbe sminuire il coinvolgimento generale.

(basato su 41 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Religious Beliefs of America's Founders: Reason, Revelation, and Revolution

Contenuto del libro:

I fondatori dell'America erano cristiani o deisti? I conservatori e i secolaristi hanno preso rispettivamente le due posizioni, raccogliendo prove per insistere su quanto debba essere alto il muro che separa la Chiesa dallo Stato. Ora Gregg Frazer mette a tacere le loro argomentazioni nella prima analisi completa delle convinzioni dei Fondatori così come le hanno espresse loro stessi, dimostrando che la destra e la sinistra politica di oggi si sbagliano entrambe.

Andando oltre la frequentazione delle chiese o le dichiarazioni pubbliche fatte per fini politici, Frazer esamina le candide dichiarazioni dei Fondatori sulla religione contenute nei loro scritti privati. Distillando decenni di ricerche, egli sostiene che questi uomini non erano né cristiani né deisti, ma piuttosto aderenti a un sistema che egli definisce "razionalismo teistico", un sistema di credenze ibrido che combinava elementi di religione naturale, protestantesimo e ragione, con la ragione come elemento decisivo.

Frazer spiega come si è sviluppata questa via di mezzo teologica, quali erano le sue convinzioni fondamentali e come si riflettevano nel pensiero di otto Fondatori: John Adams, Thomas Jefferson, Benjamin Franklin, James Wilson, Gouverneur Morris, James Madison, Alexander Hamilton e George Washington. Egli sostiene in modo convincente che il congregazionalista Adams è il più chiaro esempio di razionalismo teistico; che i presunti deisti Jefferson e Franklin sono meno laici di quanto si pensi; e che anche il famoso e taciturno Washington aderisce a questa teologia. Egli dimostra inoltre che i Fondatori avevano convinzioni religiose autentiche, in linea con la morale, il governo repubblicano, i diritti naturali, la scienza e il progresso.

L'accurata spiegazione di Frazer aiuta i lettori a comprendere meglio le ragioni del reclutamento rivoluzionario, i riferimenti religiosi nella Dichiarazione d'indipendenza e gli elementi religiosi - e la loro mancanza - nella Costituzione. Rivela inoltre come influenti ecclesiastici, sostenendo la loro teologia del razionalismo teistico con la reinterpretazione delle Scritture, predicassero e pubblicassero la teoria liberaldemocratica per giustificare la ribellione.

Mescolando abilmente storia, religione e pensiero politico, Frazer riesce a dimostrare che l'esperimento americano non è stato né un'impresa completamente laica né un tentativo di creare una nazione cristiana fondata su principi biblici. Mostrando l'approccio reale adottato da questi Fondatori chiave, suggerisce una soluzione praticabile allo stallo del ventunesimo secolo sul rapporto tra Chiesa e Stato, e sfida i partigiani di entrambe le parti ad articolare le loro visioni per l'America sulla base dei loro meriti, senza tenere i Fondatori in ostaggio di posizioni che non hanno mai sostenuto.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780700620210
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2014
Numero di pagine:312

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)