La volontà del nulla: Un saggio sulla Genealogia della morale di Nietzsche

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Titolo originale:

The Will to Nothingness: An Essay on Nietzsche's on the Genealogy of Morality

Contenuto del libro:

Sulla genealogia della morale è il libro più influente di Nietzsche, ma continua a lasciare perplessi, non da ultimo per la sua affermazione centrale: l'invenzione della morale cristiana è un atto di vendetta, ed è in quanto tale che dovrebbe suscitare sospetti critici.

In La volontà del nulla, Bernard Reginster fa un nuovo tentativo di comprendere questa affermazione e il suo significato, ispirandosi all'affermazione di Nietzsche secondo cui le moralità sono "segni" o "sintomi" degli stati affettivi degli agenti morali. La relazione tra morale e affetti è concepita come funzionale, piuttosto che espressiva: la genealogia della morale cristiana mira a rivelare come essa sia adatta a soddisfare determinati bisogni emotivi.

Un particolare bisogno emotivo, che si manifesta nell'affetto del ressentiment, gioca un ruolo di primo piano nell'analisi della morale cristiana. Si tratta del bisogno di far sì che il mondo rifletta la propria volontà, che è radicato in una particolare spinta verso il potere, o verso il piegare il mondo alla propria volontà. La vendetta è plausibilmente intesa come un tentativo di rafforzare o ripristinare il potere, e l'invenzione di nuovi valori è un modo particolare per farlo: alterando la volontà dell'agente (i suoi valori), altera ciò che conta come potere per lei.

Rivelando come essa sia adatta a svolgere un ruolo così funzionale nell'economia emotiva degli agenti morali, le indagini genealogiche suscitano un sospetto critico nei confronti della morale cristiana. L'uso di questa visione morale come strumento di vendetta è problematico non perché sia immorale, ma perché si auto-annulla funzionalmente.