Punteggio:
Il libro è un ricco e intricato libro di memorie del poeta russo Sergei Gandlevsky che affronta la diagnosi e il trattamento di un tumore al cervello insieme a riflessioni sulla vita sovietica e post-sovietica. La traduzione di Susanne Fusso è nota per la sua eccellenza, in quanto cattura le sfumature del testo originale. È allo stesso tempo divertente e profonda, con un'attenzione irresistibile al linguaggio e alla narrazione.
Vantaggi:⬤ Eccellente traduzione che cattura le sfumature della voce dell'autore
⬤ narrazione ricca ed evocativa
⬤ combina umorismo e profondità
⬤ riflessioni acute sulla vita nella Russia post-sovietica
⬤ narrazione coinvolgente e intensa che risuona con i lettori.
La cronologia è volutamente contorta, il che potrebbe confondere alcuni lettori; la densità del testo potrebbe richiedere più letture per essere apprezzata appieno.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Trepanation of the Skull
Sergey Gandlevsky è ampiamente riconosciuto come uno dei principali poeti e scrittori di prosa russi viventi. La sua novella autobiografica Trepanation of the Skull è un ritratto dell'artista come giovane tardo-sovietico.
Al centro della narrazione ci sono il tumore al cervello, l'intervento chirurgico e la guarigione di Gandlevskij nei primi anni Novanta. La storia si irradia all'esterno, raccontando la storia personale del poeta fino al 1994, compresa la sua prospettiva unica sul colpo di stato del 1991 da parte degli integralisti comunisti, resistito da Boris Eltsin. Gandlevskij racconta episodi meravigliosamente strani ma veri della vita bohémien che lui e i suoi compagni letterari conducevano.
Descrive anche con franchezza il suo epico alcolismo e il suo ambivalente adattamento al matrimonio e alla paternità. Oltre all'interesse documentario, il fascino del libro deriva dal suo narratore autocritico e scioccamente onesto, che si esprime nella versione densamente stilizzata dello slang moscovita, caratteristica dell'intellighenzia anticonformista degli anni Settanta e Ottanta.
Gandlevskij è un vero artista del linguaggio che incorpora nel suo stile le cadenze di Puškin e Tiutchev, la saggezza popolare dei proverbi e lo slang in tutte le sue varietà. L'eccellente traduzione di Susanne Fusso segna il primo volume in inglese della prosa di Sergey Gandlevsky e interesserà studiosi, studenti e lettori in generale della letteratura e della cultura russa del periodo tardo sovietico e post-sovietico.
© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)