La tirannia del buon senso: La conversione post-neoliberale del Messico

Titolo originale:

The Tyranny of Common Sense: Mexico's Post-Neoliberal Conversion

Contenuto del libro:

Il Messico, uno dei primi Paesi a implementare un apparato statale neoliberale, è un esempio emblematico degli effetti della riforma economica strutturale neoliberale sulla nostra sensibilità. Irgmard Emmelhainz sostiene che, oltre a funzionare come forma di organizzazione politico-economica, il neoliberismo crea particolari modi di vedere e abitare il mondo.

Riconfigura il senso comune, giustificando la distruzione e l'espropriazione in nome dello sviluppo e promettendo di risolvere la precarietà economica con l'auto-aiuto e l'educazione permanente. Il pragmatismo regna, eppure, mirando sempre a massimizzare il beneficio e il profitto individuale, questo senso comune alimenta una cultura della violenza ed erode la distinzione tra vita e morte.

Inoltre, dal 2018, con l'elezione di un nuovo presidente messicano, il neoliberismo ha subito quella che Emmelhainz chiama “conversione post-neoliberale”, intensificando l'estrattivismo e inaugurando una nuova forma di egemonia morale, politica e intellettuale radicata nelle tensioni di classe e nel populismo. Integrando la teoria con la storia e la realtà vissuta con l'arte, il cinema e la critica letteraria, La tirannia del senso comune interesserà gli accademici e i lettori interessati agli effetti del neoliberismo e, ora, del post-neoliberismo in Messico da una prospettiva più ampia e globale.