La testa nel gioco: L'ingegneria mentale dei più grandi atleti del mondo

Punteggio:   (4,3 su 5)

La testa nel gioco: L'ingegneria mentale dei più grandi atleti del mondo (Brandon Sneed)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Head in the Game” approfondisce le tecniche e l'impatto mentale delle prestazioni atletiche, utilizzando un mix di narrazione ed esempi reali. Offre spunti di riflessione sui metodi dello sport professionistico, ma ha un'impostazione ristretta che potrebbe non piacere a tutti i lettori, soprattutto a quelli che cercano un aiuto per i giovani atleti. Sebbene sia stato ampiamente apprezzato per il contenuto intrigante e lo stile di scrittura, alcuni lettori lo hanno trovato troppo informale e poco approfondito per quanto riguarda le applicazioni pratiche per gli atleti non professionisti.

Vantaggi:

Ben scritto e avvincente, fornisce ottimi spunti sulle tecniche degli atleti professionisti, incorpora storie di vita reale ed è interessante per gli allenatori universitari e gli atleti che vogliono migliorare le prestazioni.

Svantaggi:

Non adatto ad atleti occasionali o giovani in cerca di consigli di auto-aiuto, manca di approfondimenti sulle applicazioni pratiche per gli atleti amatoriali, alcuni critici hanno trovato lo stile di scrittura informale e poco professionale.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Head in the Game: The Mental Engineering of the World's Greatest Athletes

Contenuto del libro:

La prossima frontiera dell'allenamento sportivo non risiede nel corpo, ma nella mente .

Per anni, la saggezza comune ha sostenuto che le prestazioni atletiche sono radicate nella genetica e nei picchi di potenziamento fisico del corpo. Ma il giornalista Brandon Sneed ha un'altra idea: che l'ingegneria mentale, cioè l'allenamento dei processi cognitivi del cervello, rappresenti un nuovo livello di prestazioni sportive e che gli atleti, pur essendo già al top della gamma genetica, possano diventare migliori.

Si tratta di un'idea rivoluzionaria: l'alterazione consapevole del nostro cervello può avere effetti drastici, tanto che gli atleti d'élite di tutto il mondo stanno già vedendo risultati incredibili: star come Steph Curry, Kerri Walsh Jennings, Russell Wilson e decine di altri stanno sperimentando questo concetto. Stanno collegando i loro cervelli a computer e utilizzando altre tecnologie all'avanguardia che sembrano uscite da film di fantascienza per arrivare alla radice delle loro rispettive prestazioni. Ciò che stanno scoprendo li aiuta ad aprire gli occhi, è potente e, secondo le loro parole, "cambia la vita".

In Head in the Game, Sneed fa un tour ipnotico di quella che sembra essere una nuova frontiera del miglioramento delle prestazioni, dai laboratori di neuroscienze della Duke, al Super Bowl, alle montagne della Patagonia, al Taj Mahal della realtà virtuale, alle giungle del Perù e oltre. A fare da sfondo a tutto questo c'è un cast dinamico di personaggi, dal direttore delle prestazioni umane della Red Bull all'ex dirigente della Nike che ha lasciato per fondare la sua società di ingegneria cognitiva, dal tossicodipendente che ha costruito camere di deprivazione sensoriale in preda a un raptus di follia per poi scoprirle richiestissime dai migliori atleti del mondo ai neuroscienziati che hanno creato una tecnologia che permette agli atleti di osservare il proprio cervello con un paio di cuffie e uno smartphone, e molti altri.

Cosa significa tutto questo? Non solo sta modificando drasticamente il panorama miliardario e in continua espansione del business sportivo, rivoluzionando il modo in cui squadre e proprietari analizzano gli atleti, ma sta anche cambiando il modo in cui pensiamo a come gli atleti fanno ciò che fanno e a cosa possiamo imparare da loro. Soprattutto, questo fenomeno non è destinato a scomparire.

A tratti comico e rivelatore, scioccante ed emozionante, riflessivo e commovente, Head in the Game porta un nuovo livello di comprensione di ciò che è possibile per gli atleti d'élite del nostro mondo - e di ciò che è possibile per tutti noi".

--Jeff Pearlman, ex scrittore senior di Sports Illustrated e autore del bestseller del New York Times Gunslinger, Showtime, Sweetness e Boys Will Be Boys.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780062455932
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2017
Numero di pagine:384

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)