La Terra di Mezzo e il ritorno del bene comune

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 7 voti.

Titolo originale:

Middle-earth and the Return of the Common Good

Contenuto del libro:

La filosofia politica non è altro che guardare alle cose politiche sotto l'aspetto dell'eternità. Questo libro ci invita a guardare filosoficamente alle cose politiche nel legendarium di J.

R. R. Tolkien, dimostrando che la potente mitologia di Tolkien può essere messa in dialogo ricco e fruttuoso con opere di filosofia politica e teologia politica così diverse tra loro come il Timeo di Platone, il De Regno dell'Aquinate, il Leviatano di Hobbes e il Monoteismo come problema politico di Erik Peterson.

Si conclude che una lettura politica dell'opera di Tolkien è più luminosa se condotta alla luce armoniosa della fides et ratio, come si trova nel pensiero di Tommaso d'Aquino. Un ampio studio di Tolkien e della politica è particolarmente pertinente in quanto il legendarium opera su due livelli.

Come mitologia popolare è, secondo le parole dell'autore, una storia molto lunga che cattura l'attenzione dei lettori, li diverte, li delizia, e a volte forse li emoziona o li commuove profondamente. Ma le storie de Il Silmarillion e de Il Signore degli Anelli contengono insegnamenti più profondi che possono essere colti solo con una lettura filosofica.

Scritte dal punto di vista di una mente profondamente cristiana, le storie di Tolkien ci offrono uno sguardo rivelatore sui principali problemi politici della modernità: dall'individualismo al totalitarismo, dalla sovranità alla sorveglianza, dal terrore alla tecnocrazia. Come estraneo alla modernità, Tolkien ci invita a mettere in discussione il moderno in un modo che va oltre la reazione in una visione vivida e convincente del bene comune.