La sopravvivenza della città: Vivere e prosperare in un'epoca di isolamento

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Titolo originale:

Survival of the City: Living and Thriving in an Age of Isolation

Contenuto del libro:

Uno dei nostri grandi urbanisti e uno dei nostri grandi esperti di salute pubblica uniscono le forze per fare i conti su come le città stanno cambiando di fronte a minacce esistenziali che la pandemia ha solo accelerato.

Le città possono farci ammalare. Lo hanno sempre fatto: le malattie si diffondono più facilmente quando più persone sono vicine tra loro. E la malattia non è certo l'unico male che accompagna la densità urbana. Da Sodoma e Gomorra in poi, le città sono state demonizzate come focolai di vizio e criminalità. Ma le città sono comunque fiorite perché sono la più grande invenzione dell'umanità, motori indispensabili per la creatività, l'innovazione, la ricchezza e la connessione, il telaio su cui si tesse il tessuto della civiltà.

Ma le città si trovano ora a un bivio. Durante la crisi globale del COVID, le città sono diventate silenziose, mentre le persone lavoravano da casa - se riuscivano a lavorare. Le normali forme di socializzazione si sono fermate. Quanto sono permanenti questi cambiamenti? Grazie ai progressi della tecnologia digitale, molte persone possono rinunciare alla vita in città come mai prima d'ora. Lo faranno? Siamo sull'orlo di un mondo post-urbano?

La vita cittadina sopravviverà, ma le singole città corrono rischi terribili, sostengono Edward Glaeser e David Cutler, e un'ondata di fallimenti urbani sarebbe assolutamente disastrosa. In termini di intimità e ispirazione, nulla può sostituire ciò che le città offrono. Le grandi città hanno sempre richiesto una grande gestione, e la crisi attuale ha messo in luce spaventose lacune nella nostra capacità di buon governo. È possibile affossare una città, pandemia o meno. Glaeser e Cutler esaminano l'evoluzione già in atto e descrivono i possibili futuri che ci attendono: Cosa distinguerà le città che fioriranno da quelle che non fioriranno? In America, sostengono, le profonde disuguaglianze nell'assistenza sanitaria e nell'istruzione sono una particolare piaga per il futuro delle nostre città; risolverle farà la differenza tra la nostra salute collettiva e una spirale discendente verso un luogo molto più oscuro.