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Le recensioni de “La schiavitù della volontà” riflettono una serie di opinioni: molti elogiano le argomentazioni teologiche di Lutero contro il libero arbitrio, mentre altri ne criticano il tono e lo stile di scrittura. Nel complesso, il libro è riconosciuto come un'opera significativa nella teologia protestante, in particolare per la sua difesa della predestinazione e della grazia, anche se è noto per essere difficile da leggere.
Vantaggi:⬤ Lettura essenziale per comprendere la teologia protestante e la Riforma.
⬤ Forti argomenti a sostegno della predestinazione e della grazia.
⬤ Prezioso contesto storico nel dibattito tra Lutero ed Erasmo.
⬤ La traduzione di J.I. Packer è più facile da leggere rispetto alle traduzioni precedenti.
⬤ Riconosciuto come un classico, alcuni trovano avvincente l'appassionata difesa di Lutero.
⬤ Molti trovano il tono di Lutero duro e offensivo, in particolare nei confronti di Erasmo.
⬤ Lo stile di scrittura è complesso e può risultare ostico per i lettori moderni.
⬤ Alcuni sostengono che le conclusioni di Lutero potrebbero essere considerate avventate o non supportate dalle Scritture.
⬤ Il libro potrebbe non essere adatto a lettori che non conoscono il contesto del dibattito tra Lutero ed Erasmo.
(basato su 133 recensioni dei lettori)
The Bondage of the Will
Un'accurata revisione del testo completo de La schiavitù della volontà di Martin Lutero (1525) basata sulla traduzione dal latino di Henry Cole del 1823. Curato per il lettore del XXI secolo da Leon C.
Stansfield, M. Ed., M. Div.
Include otto illustrazioni e un'appendice esplicativa per lo più per i nomi propri nel testo. Formattato per attirare l'attenzione e facilitare la lettura.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)