La rinascita del comunismo italiano, 1943-44: i dissidenti nella Roma occupata dai tedeschi

Titolo originale:

The Rebirth of Italian Communism, 1943-44: Dissidents in German-Occupied Rome

Contenuto del libro:

Durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, si verificò un cambiamento decisivo nella sinistra italiana: il Partito Comunista Italiano (PCI) uscì dalla clandestinità e si ripresentò come una forza patriottica e di massa impegnata nella costruzione di una nuova democrazia. Questo libro spiega come nacque questo nuovo partito. Utilizzando Roma come fulcro, spiega che la rinascita del PCI richiedeva di sottomettere altri filoni dissidenti del pensiero comunista. Durante i nove mesi di occupazione tedesca di Roma nel 1943-44, i comunisti dissidenti avrebbero dato vita alla più grande formazione di resistenza della capitale, il Movimento Comunista d'Italia (MCd'I), che avrebbe galvanizzato una rivolta sociale nei bassifondi della capitale.

Esplorando questa battaglia bellica per definire la rinascita del comunismo italiano, l'autore esamina i modi in cui una minoranza militante di comunisti radicò la propria attività nella vita quotidiana della popolazione sotto occupazione. In particolare, questo studio si concentra sul ruolo della resistenza alla leva e della rivolta contro la coscrizione del lavoro nel guidare il reclutamento nelle bande partigiane, e su come i militanti comunisti cercarono di plasmare queste reclute attraverso uno sforzo attivo di educazione politica. Studiando la scrittura politica di questi dissidenti, il loro marxismo autodidatta e le condizioni sociali in cui emerse, questo libro fa luce anche su una cultura clandestina spesso ignorata negli anni che precedettero la resistenza armata iniziata nel settembre 1943.

Rivelando una storia quasi sconosciuta del comunismo dissidente in Italia, al di fuori di tradizioni più riconoscibili come il trotskismo o il bordigismo, questo libro fornisce una prospettiva innovativa sulla storia italiana. Sarà interessante per coloro che si occupano di storia politica e sociale, ma più specificamente della resistenza nella Seconda guerra mondiale e della sinistra europea del dopoguerra.