Punteggio:
Il libro sulla ribellione dei Boxer offre un resoconto ben studiato e dettagliato degli eventi che circondarono la rivolta, coprendo sia gli aspetti militari che le dinamiche sociali che coinvolsero i Boxer e le potenze straniere. Se da un lato eccelle nel fornire un'analisi storica rigorosa e nel coinvolgimento narrativo, dall'altro viene criticato per la mancanza di mappe complete e per una prospettiva un po' occidentale-centrica, con un'esplorazione insufficiente delle motivazioni e del contesto sociale dei Boxer.
Vantaggi:Ben studiato e ricco di informazioni, fornisce una narrazione dettagliata della ribellione dei Boxer, copre sia gli aspetti militari che quelli sociali, ha uno stile di scrittura accattivante, include aneddoti personali e prospettive storiche e offre una chiara comprensione delle complesse dinamiche che coinvolgono le varie parti interessate.
Svantaggi:Manca di mappe dettagliate per una maggiore chiarezza, si concentra principalmente sulle campagne militari piuttosto che sul più ampio contesto sociale e politico, punto di vista occidentale-centrico, copertura insufficiente dell'organizzazione interna e delle motivazioni dei Boxer, e alcuni lettori potrebbero trovarlo eccessivamente concentrato sui dettagli tattici.
(basato su 48 recensioni dei lettori)
The Boxer Rebellion and the Great Game in China: A History
Storia concisa di una rivolta che ha abbattuto una dinastia di trecento anni e unito le grandi potenze.
L'anno è il 1900 e gli imperi occidentali sono coinvolti in una serie di conflitti in tutto il mondo. Gli inglesi stanno perdendo un'aspra guerra contro i boeri, mentre il kaiser tedesco è impegnato nella costruzione di una nuova e vasta marina. Gli Stati Uniti stanno lottando per sedare un'insurrezione nel Pacifico meridionale, mentre il Giappone, imperialista emergente, inizia a manifestare alla vicina Russia le proprie ambizioni territoriali. In Cina, pedina perenne del Grande Gioco, un misterioso gruppo di contadini superstiziosi sta lanciando attacchi alle potenze occidentali che temono stiano corrompendo il loro Paese. Questi cinesi comuni - chiamati Boxer dall'Occidente per la loro abilità nelle arti marziali - sorgono apparentemente dal nulla. Prefigurando le insurrezioni del nostro recente passato, mancano di una leadership centralizzata e attingono invece al nazionalismo latente e alla profonda frustrazione economica per costruire il loro esercito.
Molti studiosi considerano la rivolta dei Boxer come una rivolta mal concepita e facilmente sconfitta, ma in The Boxer Rebellion and the Great Game in China, lo storico militare David J. Silbey mostra quanto i Boxer siano stati vicini a sconfiggere la forza combinata delle potenze imperiali. Attingendo ai diari e alle lettere di soldati e diplomatici alleati, dipinge un ritratto vivido della guerra. Sebbene la loro causa si sia conclusa con la stessa rapidità con cui era iniziata, i Boxer avrebbero ispirato i nazionalisti cinesi - tra cui un giovane Mao Zedong - per i decenni a venire.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)