Fatherhood in the Borderlands: A Daughter's Slow Approach
Quando era una ragazzina cresciuta a Houston, in Texas, negli anni Ottanta, Domino Perez passava il suo tempo libero divorando libri o guardando film - e pensando, sempre pensando, ai media che consumava. Le connessioni significative tra questi media e il modo in cui impariamo costituiscono la base dell'approccio di ricerca “lento” di Perez su razza, classe e genere nelle terre di confine.
In parte storia culturale, in parte critica letteraria, in parte memoir, Fatherhood in the Borderlands getta uno sguardo incisivo sul valore dell'indagine creativa, esaminando la rappresentazione sfumata dei padri messicano-americani nella letteratura e nel cinema. Perez rivela una tensione mutevole nelle terre di confine letterali e figurative delle narrazioni popolari e mostra come la forma, il genere e il soggetto lavorino per determinare i ruoli che i padri messicano-americani possono occupare.
L'autrice richiama inoltre la nostra attenzione sul paesaggio culturale che ha permesso che una rappresentazione così razzializzata dei padri messicano-americani continuasse, senza essere contrastata, per così tanti anni. Fatherhood in the Borderlands porta i lettori all'intersezione tra il mainstream culturale bianco degli Stati Uniti e le produzioni culturali messicano-americane, considerando attentamente la leggibilità e l'illeggibilità dei padri marroni nei media contemporanei.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)