La notte degli occhi corti

Titolo originale:

Night of the Short Eyes

Contenuto del libro:

San Francisco è sull'orlo del collasso in questo grintoso e tetro noir ambientato in un futuro prossimo che si avvicina ogni secondo di più.

L'ex vincitore del premio letterario di San Francisco, Peter Plate, che ha imparato a scrivere narrativa durante otto anni trascorsi occupando abusivamente edifici abbandonati, ci consegna un romanzo distopico e speculativo dal ritmo incalzante, l'ultimo di una carriera di scrittore hardboiled che attraversa l'era della gentrificazione fuori controllo nella Bay Area.

La California è in fiamme. Tutti hanno il virus. Sinistre pattuglie di SWAT sembrano materializzarsi dal nulla e, se non si sta attenti, si finisce esiliati a Bakersfield.

In mezzo a tutto questo, il quasi tredicenne narratore di La notte degli occhi corti deve prendersi cura della sua disordinata famiglia - il padre è in prigione per aver rubato armi con il suo socio, Ronnie, e la madre convive con l'assistente sociale assegnata al caso della famiglia - e ha solo una cosa a suo vantaggio: parla perfettamente l'inglese. I rifugiati dalla Russia arrivano a San Francisco mentre il nostro narratore si avvicina al suo compleanno. Suo fratello minore (soprannominato Putin, "a causa del suo inglese stentato e del suo accento pesante") sembra deciso a creare problemi se non riesce a trovarli da solo, cosa che non dovrebbe essere difficile quando anche attraversare la strada è una passeggiata pericolosa.

In questo mondo di disastri climatici sempre più gravi e sullo sfondo di una guerra fredda che non è mai finita, La notte degli occhi corti, il nuovo libro di Peter Plate, potrebbe essere il suo romanzo più scandaloso. Scritto con grazia lirica e slancio propulsivo, l'ultima visione della California di Plate è così distorta che potrebbe realizzarsi.