Con la morte che ride

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Titolo originale:

With Death Laughing

Contenuto del libro:

L'ultimo arrivato tra i romanzi del “Mission District” di Peter Plate.

“Sono un sacerdote ordinato e un sollecitatore di donazioni professionista. Lavoro in centro dove suono il tamburello e chiedo soldi con la melliflua voce cantilenante amata dai bambini di tutto il mondo: aiutate i bisognosi, date ai poveri, amen”.

È un altro caldo Natale a San Francisco, mentre l'ultimo protagonista di Peter Plate siede sul cemento appiccicoso con la sua veste da prete, evitando gli sguardi dei poliziotti dal grilletto facile, e chiede l'elemosina a chi è già in difficoltà e povero. Non riuscendo mai a guadagnare abbastanza per sé o per inviare ai suoi datori di lavoro della Blessed World Evangelical Church, Padre, come lo chiamano tutti, alla fine della “giornata lavorativa” si reca nel suo hotel da 10 dollari a notte, con il frigo vuoto, il tappeto ammuffito e gli incubi di una famiglia morta da tempo e di una ex moglie scomparsa da tempo. L'unico conforto gli viene dalle interazioni con Sugar Child, una donna che si fa di Prolixin nella casa di riabilitazione accanto all'hotel, e con i bambini che non lo giudicano mai, ma si aggrappano a lui con le loro speranze e i loro sogni di un domani migliore.

“Il dolore è una sinfonia. C'è il dolore che ronza. Il dolore che geme. E il dolore che canta. Il dolore che pulsa ha un ritmo. Il dolore che canta, tu canti con lui”. E canta con esso, perché desidera aiutare gli altri in modi in cui non riesce ad aiutare nemmeno se stesso.