Music and the Forms of Life
Gli inventori dell'epoca dei Lumi crearono androidi realistici in grado di suonare musica con strumenti reali. Music and the Forms of Life esamina il legame tra questa vita simulata e la musica, che nasce nella letteratura scientifica dell'epoca e si estende a una serie di famose opere musicali di Haydn, Mozart e Beethoven. La musica ha inventato metafore uditive per gli elementi scientifici della vita (pulsione, impulso, sensibilità, irritabilità, persino metabolismo), ha indagato le affinità e gli antagonismi tra vita e meccanismo e ha esplorato la questione se e come i meccanismi possano prendere vita.
I cambiamenti che ne risultarono nelle concezioni della vita e della musica ebbero un'ampia risonanza culturale all'epoca, e tali concetti continuarono a evolversi anche molto tempo dopo. Una parte fondamentale di questa evoluzione è stata lo spostamento dell'attenzione dal movimento degli androidi alla proiezione della vita in movimento, culminato con l'invenzione del cinema. Intrecciando pratiche culturali e musicali, Lawrence Kramer ripercorre questi sviluppi attraverso una raccolta di casi di studio che vanno dalle sinfonie classiche alle proiezioni moderniste di spettri in movimento di Mahler e Ravel, fino a un romanzo che collega le Variazioni Goldberg di Bach al codice genetico.
L'editore ringrazia il generoso sostegno del fondo AMS 75 PAYS della American Musicological Society, sostenuto in parte dal National Endowment for the Humanities e dalla Andrew W. Mellon Foundation.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)