La morale costituzionale e l'ascesa della quasi legge

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Titolo originale:

Constitutional Morality and the Rise of Quasi-Law

Contenuto del libro:

Gli americani sono sempre più governati da una costituzione non scritta, fatta di ordini esecutivi, dichiarazioni di firma e altre forme di quasi-legge che mancano della prevedibilità e della coerenza essenziali per il corretto funzionamento del sistema legale. Di conseguenza, la Costituzione degli Stati Uniti non significa più quello che dice per le persone che dovrebbe governare e il governo non agisce più secondo lo stato di diritto. Questi sviluppi possono essere ricondotti a un cambiamento della "moralità costituzionale", sostengono Bruce Frohnen e George Carey in questo libro impegnativo.

Il principio della separazione dei poteri tra rami del governo co-eguali ha costituito la pietra angolare della morale costituzionale americana originale. Ma verso la fine del XIX secolo, i progressisti iniziarono ad attaccare questo principio fondamentale, ritenendo che impedisse al governo di "fare gli affari del popolo". Il regime di poteri misti, di delega e di interpretazione giuridica espansiva che essi istituirono rifiutava gli ideali di governo limitato che avevano dato vita alla Costituzione. Al contrario, i progressisti promossero un modello di governo radicato nelle rivendicazioni rivoluzionarie francesi. Sostituirono una Costituzione progettata per mediare tra i diversi gruppi geografici e socioeconomici della società con un corpo di quasi-legge che comandava la riforma democratica della società.

Il perseguimento di questa visione progressista si è radicato nella cultura giuridica e politica americana, a costo, secondo Frohnen e Carey, delle garanzie costituzionali che preservano lo Stato di diritto.