La Minimal Art e gli artisti degli anni Sessanta e seguenti

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Titolo originale:

Minimal Art and Artists in the 1960s and After

Contenuto del libro:

ARTE E ARTISTI MINIMALI.

Questo libro è uno studio sull'arte e sugli artisti minimalisti, in particolare pittori, scultori, artisti tridimensionali, installatori e land artist.

Vengono studiati tutti i principali praticanti e teorici del movimento e dello stile dell'arte minimale degli anni Sessanta, tuttora influente: Donald Judd, Robert Morris, Carl Andre, Frank Stella, Robert Ryman, Robert Smithson, Brice Marden, Dan Flavin, Eva Hesse, Sol LeWitt e molti land artist (come Robert Smithson, Christo, James Turrell e Michael Heizer).

I capitoli comprendono: Estetica minimale; Pittura minimale e pittori; Scultori minimali e scultura; Arte minimale e land artist; Arte minimale oggi.

Completamente illustrato. 232 pagine. Grande formato.

Il testo è stato completamente rivisto per questa edizione, con l'aggiunta di nuove illustrazioni. www.crmoon.com.

Gli artisti minimalisti non si consideravano un gruppo; non producevano manifesti; non erano d'accordo sull'estetica o sulle pratiche di lavoro (anche se alcuni erano amici); tendevano a non essere direttamente coinvolti nell'arte politica (l'arte minimalista era più conservatrice che di controcultura); e non amavano il termine "minimalismo".

Tendenzialmente sono stati i critici (come sempre) a trovare i termini per la nuova arte. Lucy Lippard ha usato i termini "strutturalista", "smaterializzazione" e "astrazione eccentrica"; Michael Fried ha usato "letteralista" e "oggettività"; Peter Hutchinson ha usato "manierista"; Barbara Rose ha coniato "ABC Art"; Lawrence Alloway ha usato "pittura sistematica"; Robert Morris ha ripreso "forme unitarie" e "anti-forma"; e Donald Judd ha usato "oggetti speciali".

Probabilmente il principale artista (e filosofo) minimalista è Donald Judd; Judd è al centro dell'arte minimalista e nessun resoconto del minimalismo è completo senza mettere Judd in primo piano. Robert Smithson, Frank Stella, Donald Judd, Ad Reinhardt, Robert Morris e Carl Andre sono stati tra i più lucidi teorici tra gli artisti.

Negli anni Sessanta e Settanta, sembrava che tutti gli artisti avessero attraversato un periodo Minimal a un certo punto della loro carriera, così come un periodo di pittura come scultura e un approccio alla performance art (e forse alla body art). Sembra che per gli artisti contemporanei sia obbligatoria sia una fase di arte concettuale che una continua preoccupazione per l'installazione. Tutta l'arte contemporanea può essere considerata fondamentalmente arte concettuale, e una parte crescente di essa è arte installativa.