Residual Governance: How South Africa Foretells Planetary Futures
In Residual Governance, Gabrielle Hecht si immerge nei rifiuti dell'estrazione dell'oro e dell'uranio in Sudafrica per esplorare come le comunità, gli esperti e gli artisti lottano per la giustizia infrastrutturale e ambientale.
La Hecht sottolinea come l'estrazione mineraria in Sudafrica sia un esempio paradigmatico di quella che lei teorizza come governance residuale: la governance dei rifiuti e degli scarti, una governance volutamente inefficiente e una governance che tratta le persone e i luoghi come rifiuti e terre desolate. L'autrice mette al centro le voci delle persone che resistono alla governance residuale e ai danni dei rifiuti minerari tossici per evidenziare come la centralità dell'industria mineraria nella storia del Sudafrica riveli i legami tra razza, capitalismo, Stato e ambiente.
In questo modo, Hecht mostra come la storia delle miniere in Sudafrica e la resistenza alla governance residua e al degrado ambientale siano una storia planetaria: la logica sottostante alla governance residua è al centro del capitalismo razziale globale contemporaneo ed è uno dei principali acceleratori dell'Antropocene.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)