La campagna del Tago del 1809: un'alleanza in pericolo

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Titolo originale:

The Tagus Campaign of 1809: An Alliance in Jeopardy

Contenuto del libro:

Questa è la storia della prima campagna anglo-spagnola contro i francesi durante la Guerra Peninsulare: un precedente tentativo di lanciare operazioni congiunte durante la sfortunata spedizione di Sir John Moore in Iberia era fallito prima che gli alleati avessero l'opportunità di unirsi. Le conseguenze della battuta d'arresto della Gran Bretagna nella sua prima spedizione iberica non si erano ancora esaurite prima che ne venisse lanciata una seconda, con Sir Arthur Wellesley che sbarcò a Lisbona il 21 aprile 1809. L'obiettivo primario di Wellington era la liberazione del Portogallo da quella che, all'epoca, era una piccola ma significativa incursione francese nel nord del Paese. A questo scopo, il comandante britannico decise di superare i limiti della sua missione, stabiliti da Castlereagh, e di entrare in territorio spagnolo per collegarsi con l'esercito di Gregorio de la Cuesta sul Tago, con l'obiettivo di allontanare l'esercito di Victor dalla frontiera portoghese e liberare Madrid. Nonostante l'importanza della presenza di Wellington, si può dire che Cuesta fu il principale protagonista della campagna del Tago. Personaggio alquanto difficile, cadde in disgrazia nei confronti della Junta Suprema spagnola nel 1808 e si trovò agli arresti domiciliari in attesa di giudizio nel momento in cui le armate spagnole venivano sopraffatte da Napoleone durante la campagna invernale del 1808-1809.

Fu solo a causa della disperata situazione della Spagna che la Giunta decise di liberare Cuesta dalla sua prigionia a Mérida e di consentirgli di costituire una forza di scorta che egli chiamò Armata dell'Estremadura. Con questa armata iniziò l'arduo compito di impedire ai francesi di attraversare la riva sud del Tago all'inizio del 1809. A quel punto la giunta si riuniva a Siviglia, felice di appoggiare i tentativi di Cuesta di fermare l'avanzata francese a sud, ma vedendo in lui una minaccia per la continuazione del loro autoproclamato interregno come governatori della Spagna. Quando Wellesley entrò in Spagna, la giunta vide l'opportunità di usare gli inglesi come partner in un piano per liberarsi del loro scomodo generale, con la contropartita della nomina del generale britannico a comandante supremo degli alleati. J. H. Frere, ex plenipotenziario britannico in Spagna, assistette ben presto la giunta nel suo intrigo e i suoi amici a Siviglia lo nominarono ufficiale di collegamento principale con gli inglesi. Così le cose continuarono mentre Cuesta si sforzava di costruire un rapporto di lavoro con Wellesley sul campo, ma senza dubbio lo spagnolo sarebbe venuto a conoscenza degli intrighi contro di lui. Se così fosse, ciò potrebbe spiegare quella che alcuni scrittori hanno definito la sua mancanza di collaborazione con gli alleati britannici.

Tuttavia, la campagna del Tago del 1809 forse non avrebbe avuto luogo se Cuesta non fosse stato l'unico ostacolo all'avanzata di Victor verso il Guadiana e oltre nel primo trimestre del 1809. Un esame degli archivi spagnoli offre al lettore l'opportunità di vedere quanto Cuesta abbia contribuito positivamente alla campagna del Tago, nonostante la spregevole insubordinazione del generale Venegas e i complotti a Londra e a Siviglia contro di lui; tutto ciò avrebbe potuto servire a spegnere la nascente alleanza anglo-spagnola. Tutti i principali eventi della campagna sono discussi in dettaglio, compresa, naturalmente, la battaglia di Talavera, così come le descrizioni delle battaglie di Medellin e Almonacid, oltre a molti dettagli su aspetti meno noti, il tutto supportato da numerose mappe.