L'ultima crociata: Martin Luther King Jr., l'FBI e la campagna dei poveri

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L'ultima crociata: Martin Luther King Jr., l'FBI e la campagna dei poveri (D. McKnight Gerald)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni sottolineano come il libro di Gerald McKnight sia una risorsa essenziale per comprendere gli sforzi dell'FBI per minare Martin Luther King Jr. tra il 1956 e il 1968, descrivendo nel dettaglio il coinvolgimento di varie agenzie federali nel prendere di mira King e come questo sia culminato nel suo assassinio.

Vantaggi:

Il libro è stato elogiato per essere un'eccellente guida al sabotaggio di King da parte dell'FBI, fornendo approfondimenti dettagliati sui metodi illegali utilizzati dallo Stato di sorveglianza e sulle implicazioni più ampie di queste azioni sugli sforzi di King per migliorare le condizioni socio-economiche degli afroamericani.

Svantaggi:

Le recensioni non menzionano esplicitamente alcun contro, ma si potrebbe dedurre che i lettori in cerca di una biografia più completa di King potrebbero trovare l'attenzione sulle azioni dell'FBI un po' limitata.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Last Crusade: Martin Luther King Jr., the Fbi, and the Poor People's Campaign

Contenuto del libro:

In L'ultima crociata, Gerald McKnight esamina la Campagna dei poveri, l'ultima manifestazione su larga scala dell'America dell'era dei diritti civili, e gli sforzi sistematici del direttore dell'FBI J.

Edgar Hoover e dei suoi funzionari esecutivi per sovvertire l'ambizioso sforzo di King di costringere il governo federale a mantenere le sue promesse di una Grande Società. Il libro esamina anche gli ultimi giorni di King mentre aiutava i lavoratori della nettezza urbana di Memphis nella loro lotta per i diritti civili con un governo cittadino recalcitrante e razzista.

Sebbene non vi siano prove convincenti che l'FBI e la polizia di Memphis abbiano cospirato per assassinare King, McKnight raccoglie prove per dimostrare che nessuna delle due agenzie fu esente da colpe. La visione convenzionale della Campagna dei poveri è che si trattò di un fallimento autoinflitto. La colpa ricadeva sulle spalle dei secondi dirigenti della Southern Christian Leadership Conference che non erano riusciti a riempire il vuoto di leadership dopo l'assassinio di King.

Ma, come mostra McKnight, c'era un contrappunto nascosto e oscuro alla versione accettata: il trionfo dello Stato di sorveglianza americano degli anni Sessanta, il suo potere repressivo e la flagrante violazione delle libertà protette. Infatti, qualsiasi cosa l'FBI volesse fare per sconvolgere la Campagna, la fece, con l'aiuto e la complicità delle agenzie di polizia locali e di elementi del governo federale, compresi i servizi segreti militari.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780813333847
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:1998
Numero di pagine:208

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)