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Il libro di Jane Caputi esamina il rapporto tra cultura patriarcale e violenza sessuale, sostenendo che questi problemi sono profondamente radicati nella società piuttosto che essere semplici aberrazioni. Mentre alcuni lettori apprezzano le sue approfondite analisi storiche e sociologiche, altri criticano la sua ricerca selettiva e la sua posizione femminista radicale, ritenendo che generalizzi gli uomini come oppressori e le donne come vittime perpetue.
Vantaggi:⬤ Analisi storica e psicologica approfondita
⬤ argomentazioni convincenti sulle connessioni tra cultura e violenza sessuale
⬤ consigliato a chi si interessa di politica e violenza sessuale
⬤ alcuni lettori lo trovano illuminante e stimolante.
⬤ Ricerca selettiva e talvolta imprecisa
⬤ Linguaggio radicale che può allontanare alcuni lettori
⬤ Critiche per l'eccessiva semplificazione di questioni complesse, incolpando tutti gli uomini per la violenza e ritraendo tutte le donne come vittime
⬤ Travisamento dei fatti relativi alle donne serial killer
⬤ Alcuni trovano l'argomentazione troppo estrema.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Age of Sex Crime
Come molti altri scrittori, Alexander Pushkin ha spesso creato più versioni della stessa opera, lasciando i lettori a chiedersi quale intendesse come definitiva e autorevole - una questione complicata, inoltre, dal suo difficile rapporto con il regime repressivo dello zar Nicola I. Illuminando i processi creativi e le realtà storiche che hanno plasmato la scrittura di Pushkin, questa serie riccamente annotata riproduce ogni opera esattamente come è apparsa nell'edizione finale in lingua russa pubblicata durante la vita di Pushkin, ottenendo l'affascinante sensazione "artefatta" di un testo originale di Pushkin.
Nei volumi curati da illustri studiosi puškiniani russi e non, la serie offre un'analisi testologica dettagliata che cerca un equilibrio tra la storia della concezione di un'opera e la sua pubblicazione. Basato sull'edizione del 1835 pubblicata da A. F.
Smirdin, Boris Godunov è il secondo volume della serie. L'unica opera teatrale completa di Puškin è ispirata agli intrighi politici, alle turbolenze sociali e alle personalità sfaccettate del periodo dei problemi in Russia (1598-1613).
Completata pochi mesi prima della rivolta repressa dei Decembristi, l'opera presenta uno zar debole di mente, il suo abile e ambizioso cognato, un legittimo erede morto in circostanze misteriose e il pretendente che emerse anni dopo per rivendicare l'identità del giovane morto. Ambiguo e controverso, Boris Godunov offre un ricco materiale per la riflessione su Puškin e sulla sua eredità artistica.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)