The Autobiography of Andrew Carnegie (General Press)
Scritta nel 1919 e pubblicata postuma nel 1920, "L'autobiografia di Andrew Carnegie" è una storia molto ben scritta e intrigante di uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti, un industriale di primo piano del XIX e XX secolo, Andrew Carnegie, che è stato uno degli uomini d'affari più trionfanti e caritatevoli d'America.
Il famoso detto di Carnegie, secondo cui chi muore ricco muore disgraziato, ha ispirato una generazione di filantropi del XXI secolo a seguire le sue orme e a destinare il proprio denaro a cause filantropiche. Egli credeva fermamente nella distribuzione della ricchezza a fin di bene e ha sistematicamente e deliberatamente donato la maggior parte delle sue ricchezze nel corso della sua vita.
L'Autobiografia racconta la sua ascesa al potere, dagli ignobili inizi in Scozia al controllo del più grande impero dell'acciaio nella storia degli Stati Uniti. Carnegie traccia il piano per il successo, con molte lezioni di vita ispirate, e allo stesso tempo fornisce impressioni uniche di prima mano sull'America fiorente del XIX secolo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)