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Il libro “L'ambasciatore” di Susan Ronald esplora il controverso mandato di Joseph P. Kennedy come ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna dal 1938 al 1940, concentrandosi sulla sua personalità, sulle sue ambizioni politiche e sulle interazioni con importanti figure storiche durante il periodo turbolento che precede la Seconda guerra mondiale. Le recensioni sottolineano sia la narrazione avvincente che i dettagli storici sostanziali, anche se permangono alcune critiche riguardanti le imprecisioni fattuali e la qualità della scrittura.
Vantaggi:⬤ Ben studiato e fornisce nuovi spunti sul ruolo di Joseph P. Kennedy e sulle relazioni tra America e Gran Bretagna durante gli anni Trenta.
⬤ Narrazione coinvolgente che cattura la complessità del carattere e delle ambizioni politiche di Kennedy.
⬤ Offre una prospettiva unica su aspetti meno noti della storia della Seconda guerra mondiale.
⬤ Accattivante per i lettori interessati alla famiglia Kennedy e al clima politico dell'epoca.
⬤ Contiene errori fattuali e una percepita mancanza di approfondita comprensione storica.
⬤ La qualità della scrittura è stata criticata come mediocre, con suggerimenti di editing scadente.
⬤ Alcuni lettori hanno ritenuto che il libro si appoggiasse troppo ai pettegolezzi personali piuttosto che a una solida analisi storica.
⬤ Il tono dell'autore nei confronti degli americani è stato giudicato negativamente da alcuni, incidendo sul loro gradimento complessivo.
(basato su 20 recensioni dei lettori)
The Ambassador: Joseph P. Kennedy at the Court of St. James's 1938-1940
L'acclamata biografa Susan Ronald rivela la verità sul controverso mandato di Joseph P. Kennedy come ambasciatore in Gran Bretagna alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.
Il 18 febbraio 1938, Joseph P. Kennedy prestò giuramento come ambasciatore degli Stati Uniti presso la Corte di San Giacomo. Dire che la sua nomina alla carica diplomatica più prestigiosa e strategica del mondo sconvolse l'establishment è un eufemismo: noto per le sue profonde radici irlandesi e per il suo convinto cattolicesimo, per non parlare delle sue opinioni “schiette” e del suo essere donnaiolo, fu una scelta curiosa mentre l'Europa si affrettava verso la guerra.
Inizialmente accolto con favore dagli inglesi, in meno di due anni Kennedy fu detestato dalla Casa Bianca, dal Dipartimento di Stato e dal governo britannico. Credendo fermamente che il fascismo fosse l'inevitabile onda del futuro, egli travisò costantemente la politica estera ufficiale degli Stati Uniti a livello internazionale e le istruzioni dirette di FDR. Gli americani furono i primi a disconoscerlo e gli inglesi e i nazisti utilizzarono Kennedy per i loro scopi.
Grazie a una ricerca meticolosa e a molte fonti disponibili di recente, Ronald conferma con impressionanti dettagli ciò che da tempo molti ritenevano: che Kennedy fosse un simpatizzante fascista e un antisemita la cui unica lealtà era l'avanzamento della sua famiglia. L'autrice rivela anche le ambizioni della dinastia Kennedy durante questo periodo all'estero, mentre cercava di entrare nel mondo dell'alta società londinese e di affermarsi come prima famiglia americana. Accurato e assolutamente leggibile, L'ambasciatore esplora un lato più oscuro del patriarca Kennedy in un resoconto che sicuramente susciterà attenzione e polemiche.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)