L'algoritmo della morte e altri dilemmi digitali

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Titolo originale:

The Death Algorithm and Other Digital Dilemmas

Contenuto del libro:

Provocatorie prese di posizione su cyberbullshit, smartphone zombie, gratificazione istantanea, la scuola del traffico dell'autostrada dell'informazione e altre preoccupazioni filosofiche dell'era di Internet.

In The Death Algorithm and Other Digital Dilemmas (L'algoritmo della morte e altri dilemmi digitali), Roberto Simanowski si chiede se siamo sull'orlo di una società che vede le sfide sociali, politiche ed etiche come problemi tecnologici che possono essere risolti con l'algoritmo giusto, i dati migliori o il computer più veloce. Per esempio, l'"algoritmo della morte" è programmato in un'auto senza conducente per decidere, in caso di emergenza, se andare a sbattere contro un gruppo di pedoni, una madre e un bambino o un muro di mattoni. Queste decisioni di vita e di morte non possono più essere lasciate al singolo uomo?

In questi saggi incisivi, Simanowski ci chiede di riflettere su cosa significhi vivere in un'epoca in cui il presidente degli Stati Uniti dichiara i media mainstream nemici del popolo, mentre Facebook trasforma il popolo in nemico dei media mainstream. Simanowski descrive gli zombie da smartphone (o "smombie") che si allontanano dal mondo fisico per trasferirsi nell'universo parallelo delle reti dei social media; fa appello ad Adorno per aiutarci ad analizzare i tweet di Trump; considera il cannibalismo transmediale, in quanto il testo scritto viene trasformato in un oggetto post-letterario; paragona gli effetti economici e sociali della sharing economy a un sedici ruote che investe una bottiglia di plastica sulla strada; e spiega perché la filosofia è diventata l'elemento più importante dell'industria automobilistica e tecnologica.