Israel in the Apostolic Church
Questo studio storico riguarda l'adozione da parte del cristianesimo di prerogative e attributi ebraici, e in particolare l'assunzione del nome “Israele”. Richardson sostiene che non si è trattato di un semplice sviluppo, come si è soliti pensare, ma di un'evoluzione che ha avuto luogo in un lungo periodo.
L'equiparazione tra la Chiesa e il “vero Israele” non compare, sostiene Richardson, fino alla metà del II secolo nelle opere di Giustino Martire. Il libro si occupa principalmente di uno studio esegetico dei passi del Nuovo Testamento rilevanti per l'argomento, concentrandosi sulle epistole paoline. Ci sono altre sezioni sull'atteggiamento di Gesù stesso verso Israele, sugli sviluppi postpaolini, sui fattori politici e sui primi Padri fino al I6o.
Il libro si conclude con una sintesi delle conclusioni e con appendici sulle sette del giudaismo, sull'uso del Laos da parte di Paolo e sull'Apologia di Aristide. Questa analisi completa di un problema vitale nella vita e nella testimonianza della Chiesa primitiva ha molte implicazioni importanti per una teologia della Chiesa.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)