Punteggio:
Il libro ha ricevuto recensioni estremamente positive per la sua narrazione coinvolgente, l'onestà emotiva e le esperienze assimilabili, in particolare per i temi dello sport, dell'identità e delle lotte personali. I lettori hanno apprezzato lo stile di scrittura di Karina Manta e la sua accessibilità, rendendolo una lettura consigliata a un pubblico ampio, non solo di pattinatori.
Vantaggi:Una narrazione coinvolgente e relazionabile, onestà emotiva, scrittura bella e accessibile, temi forti della vulnerabilità, del raggiungimento dell'età, dell'identità di genere e della salute mentale. Consigliato sia ai pattinatori che ai non pattinatori, che si sentiranno personalmente legati alle esperienze dell'autrice.
Svantaggi:Alcuni lettori potrebbero trovare stimolanti le discussioni sull'ansia e sui disturbi alimentari, sebbene siano presentate in modo ponderato.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
On Top of Glass: My Stories as a Queer Girl in Figure Skating
Un libro di memorie di una campionessa di pattinaggio artistico sulla sua vita di atleta professionista bisessuale, perfetto per i lettori di Fierce di Aly Raisman e Forward di Abby Wambach.
Karina Manta ha avuto anni intensi: Non solo ha catturato i cuori di molti con la sua performance preferita dai fan ai Campionati statunitensi di pattinaggio artistico, ma è anche diventata la prima pattinatrice del Team USA a dichiararsi queer. Il suo saggio Modern Love “I Can't Hate My Body if I Love Hers” (Non posso odiare il mio corpo se amo il suo) è stato pubblicato sul New York Times, e poi si è unita al circo - lo spettacolo on-ice del Cirque du Soleil, AXEL.
Il libro di memorie di Karina ripercorre queste esperienze e molto altro ancora. Frequentando un liceo con 4.000 studenti, ci si aspetterebbe di conoscere più di due studenti apertamente gay, ma Karina non ha incontrato un'altra lesbica fino a quasi diciassette anni, per non parlare di qualsiasi altro tipo di donna queer. Ma questa non è solo una storia sulla sua queerità. È anche la storia della sua lotta con l'immagine del corpo in uno sport che premia la femminilità delicata. È una storia di attacchi di panico, di prime cotte e di tutte le cotte che sono seguite, ed è una storia di crescita, di sentirsi diversa da tutti quelli che la circondavano e poi di rendersi conto che anche tutti gli altri si sentivano diversi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)