Imparare da mia figlia: Il valore e la cura delle menti disabili

Punteggio:   (4,6 su 5)

Imparare da mia figlia: Il valore e la cura delle menti disabili (Feder Kittay Eva)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre una profonda esplorazione della cura e della disabilità, affrontando le questioni filosofiche che circondano ciò che costituisce una buona vita per gli individui con disabilità. Scritto da un filosofo che è genitore di un bambino disabile, affronta preoccupazioni che possono risuonare con molti genitori, sia di bambini disabili che di bambini con sviluppo normale. La scrittura è descritta come bella e chiara, e il contenuto è d'impatto, stimolando il pensiero e la speranza.

Vantaggi:

Il libro è scritto in modo chiaro e piacevole e offre un'esplorazione profonda di importanti questioni filosofiche. È altamente raccomandato sia per i genitori che per gli studiosi, in quanto offre spunti preziosi per valorizzare la vita umana al di là delle capacità cognitive. Unisce passione, vulnerabilità e profondità filosofica, rendendolo accessibile e rilevante per un vasto pubblico.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare il libro pesante e non una lettura leggera. La profondità filosofica potrebbe essere schiacciante per alcuni, ma questo è spesso contrastato dal suo tono ottimista e speranzoso.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Learning from My Daughter: The Value and Care of Disabled Minds

Contenuto del libro:

La vita ha un senso? Che cos'è il benessere? Come possiamo raggiungere la vita buona? I filosofi, e molti altri di noi, hanno esplorato queste domande per secoli. Come sottolinea Eva Feder Kittay, tuttavia, c'è un difetto nella premessa essenziale di queste domande: esse sembrano ignorare la natura stessa dei modi in cui gli esseri umani vivono, omettendo un mondo di co-dipendenza e il fatto che viviamo nei e attraverso i nostri corpi, siano essi completamente abili o disabili. La nostra esperienza dipendente, vulnerabile, disordinata, mutevole e incarnata colora tutto ciò che riguarda la nostra vita, sia in superficie che quando si tratta di concetti più profondi, ma tendiamo a lasciare da parte il corpo per la mente quando si tratta di questioni filosofiche. La disabilità offre una sfida potente a visioni filosofiche di lunga data sulla natura della vita buona, su ciò che dà senso alla nostra vita e sulla centralità della ragione, oltre che su questioni di giustizia, dignità e personalità. Questi concetti non devono essere necessariamente distanti e.

Idealizzato; le risposte sono proprio davanti a noi, nel modo in cui gli esseri umani interagiscono tra loro, si prendono cura l'uno dell'altro e hanno bisogno l'uno dell'altro, sia che posseggano piene capacità mentali sia che abbiano limitazioni cognitive. Alla luce di questa importante correzione, Kittay sostiene che dobbiamo rivedere i nostri concetti di dignità e di persona.

Questo è il primo di due libri in cui Kittay si confronta con la necessità di rivedere le idee filosofiche fondamentali alla luce dell'esperienza e del modo di stare al mondo delle persone disabili. Kittay, una filosofa pluripremiata che è anche madre di una figlia pluridisabile, intreccia la voce personale con quella filosofica come metodo critico di indagine filosofica. Qui l'autrice affronta il motivo per cui la disabilità cognitiva può riorientarci verso ciò che conta veramente e si interroga sulla centralità della normalità come parte di una buona vita. Con profonda sensibilità e acume, Kittay esamina altri temi difficili: Come possiamo considerare le questioni etiche relative ai test prenatali alla luce di un nuovo apprezzamento della personalità delle persone disabili? Che cosa implicano le nuove possibilità dei test genetici per la comprensione della disabilità, della famiglia e della bioetica? Come possiamo riconsiderare l'importanza della cura e come funziona meglio? Nel perseguire queste domande, Kittay articola.

Un'etica della cura, che è la teoria etica più utile per rivendicare i pieni diritti delle persone disabili e fornire a tutti l'opportunità di vivere una vita gioiosa e soddisfacente. L'autrice applica gli insegnamenti dell'etica della cura alla controversa alterazione di bambini con gravi disabilità cognitive nota come Trattamento Ashley, in cui la crescita di un bambino viene bloccata con un trattamento estrogenico estensivo e vengono giustificati gli interventi corporei correlati.

Questo libro impartisce lezioni che difendono le persone con disabilità significative e costruisce una teoria morale basata sulla nostra capacità di dare, ricevere e condividere cura e amore. Soprattutto, mira a modificare gli atteggiamenti sociali e le idee sbagliate sulla vita con la disabilità.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780190844608
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)