Immaginare Mosca: Architettura Rivoluzione Propaganda

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Titolo originale:

Imagine Moscow: Architecture Propaganda Revolution

Contenuto del libro:

La città sovietica che non fu mai costruita: sei visioni di Mosca dai grandi architetti della Russia modernista.

Dopo la Rivoluzione d'Ottobre del 1917, Lenin spostò la capitale russa dalla città imperiale di San Pietroburgo, rivolta verso ovest, a Mosca, il cuore tradizionale della Russia. Mosca doveva essere la città sovietica ideale, con le sue fabbriche, i teatri, le case popolari e gli edifici governativi che rappresentavano la forza e il potenziale di una nuova società rivoluzionaria.

Imagine Moscow: Architecture, Propaganda, Revolution esplora Mosca come era stata immaginata da un'audace generazione di architetti negli anni Venti e nei primi anni Trenta. Con materiale raramente visto, questo libro ritrae una visione della capitale sovietica che non è mai stata realizzata, ma che ancora oggi ossessiona la città.

Imagine Moscow si concentra su sei monumenti architettonici non costruiti, ognuno dei quali racconta la propria storia della città: L'Istituto Lenin di Ivan Leonidov (1927), la “Nuvola di ferro” di El Lissitzky (1924), la Casa comunale di Nikolai Ladovsky (1919), la Fabbrica della salute di Nikolai Sokolov (1927), il Narkomtiazhprom dei fratelli Vesnin (1934) e il Palazzo dei Soviet di Boris Iofan (1932). Ognuno di questi progetti introduce un tema rilevante per la vita e l'ideologia dell'Unione Sovietica: collettivizzazione, pianificazione urbana, aviazione, comunicazione, industrializzazione, vita comunitaria e attività ricreative.

Piani architettonici di grandi dimensioni, modelli e disegni sono accostati a manifesti di propaganda, tessuti e porcellane, contestualizzando la trasformazione di Mosca come città rinata. Curato dal curatore Eszter Steierhoffer, il libro include saggi dello scrittore Deyan Sudjic e degli storici dell'architettura Richard Anderson e Jean-Louis Cohen.