Il sublime tecnologico americano

Recensioni dei lettori

Il libro di David Nye esplora il concetto di “sublime tecnologico” e le sue implicazioni nella storia americana, concentrandosi sul modo in cui la tecnologia evoca stupore e meraviglia. Unisce spunti di riflessione provenienti da diverse discipline per fornire una visione sfaccettata del ruolo della tecnologia nella società, mostrando allo stesso tempo punti di riferimento americani iconici e realizzazioni tecnologiche.

Il libro offre spunti profondi che vanno oltre le semplici descrizioni tecnologiche, affrontando temi sociologici, psicologici, filosofici e spirituali. Fornisce una prospettiva unica sui principali simboli e successi americani, incoraggia il pensiero critico ed è intellettualmente stimolante, rendendolo adatto a letture accademiche.

A volte la scrittura può sembrare acritica, riflettendo una tecno-euforia e un eccezionalismo americano che alcuni lettori potrebbero trovare limitanti. Si nota anche che si tratta di una lettura densa, che può richiedere un impegno mentale e uno sforzo significativo da parte dei lettori.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

American Technological Sublime

Contenuto del libro:

American Technological Sublime prosegue l'esplorazione della costruzione sociale della tecnologia iniziata da David Nye nel suo pluripremiato libro Electrifying America. Qui Nye esamina il continuo fascino del "sublime tecnologico" (termine coniato da Perry Miller) come chiave di lettura della storia della nazione, utilizzando come esempi i siti naturali, le forme architettoniche e le realizzazioni tecnologiche che la gente comune ha apprezzato intensamente.

La tecnologia ha svolto a lungo un ruolo centrale nella formazione del senso di autostima degli americani. Dai primi sistemi di canali fino allo sbarco sulla Luna, gli americani, nel bene e nel male, hanno tratto unità dal comune sentimento di soggezione ispirato dalle applicazioni su larga scala dell'abilità tecnologica. American Technological Sublime prosegue l'esplorazione della costruzione sociale della tecnologia iniziata da David Nye nel suo pluripremiato libro Electrifying America.

Qui Nye esamina il continuo fascino del "sublime tecnologico" (termine coniato da Perry Miller) come chiave di lettura della storia della nazione, utilizzando come esempi i siti naturali, le forme architettoniche e le realizzazioni tecnologiche che la gente comune ha apprezzato intensamente.

American Technological Sublime è uno studio sulla politica della percezione nella società industriale. Organizzato cronologicamente, suggerisce che il sublime stesso ha una storia - che le esperienze sublimi sono configurazioni emotive che emergono da nuove condizioni sociali e tecnologiche, e che ogni nuova configurazione in qualche misura mina e spiazza le versioni precedenti.

Dopo aver tracciato una breve storia del sublime come categoria estetica, Nye descrive il riemergere e la democratizzazione del concetto all'inizio del XIX secolo come espressione del senso di specialità americano. Che cosa ha riempito il pubblico americano di meraviglia, stupore e persino terrore? David Nye seleziona il Grand Canyon, le cascate del Niagara, l'eruzione del monte St. Helens, il canale Erie, la prima ferrovia transcontinentale, il ponte di Eads, il ponte di Brooklyn, le principali esposizioni internazionali, la celebrazione Hudson-Fulton del 1909, l'Empire State Building e la diga di Boulder.

L'autore esamina poi i test della bomba atomica e la missione Apollo come esempi della crescente ambivalenza del sublime tecnologico nel mondo del dopoguerra. I festeggiamenti per la riconsacrazione della Statua della Libertà nel 1986 diventano una pietra di paragone che riflette la trasformazione dell'esperienza americana del sublime nel corso di due secoli. Nye conclude con una visione del moderno "sublime consumistico" che si manifesta nel mondo fantastico di Las Vegas.