Il secondo libro di Hitler: La politica estera tedesca

Titolo originale:

Hitler's Second Book: German Foreign Policy

Contenuto del libro:

Una nuova traduzione del secondo libro del leader nazista, inedito in vita, sugli affari esteri e altre questioni. Tradotto in inglese, introdotto e ora con oltre 90 note a piè di pagina che contestualizzano e spiegano i riferimenti del testo per il lettore di oggi.

Scritto nel 1928, al culmine di una crisi politica tra l'Italia fascista e la Germania di Weimar per la regione dell'Alto Adige, Hitler intendeva questo libro come una spiegazione della sua posizione in merito, ovvero che l'amicizia con l'Italia era più importante del controllo tedesco sulla regione. Il manoscritto, tuttavia, si ampliò rapidamente fino a diventare una panoramica generale su quella che doveva essere la politica estera tedesca e poi esponeva alcune altre idee del suo primo libro, il "Mein Kampf".

Prima che il libro potesse essere pubblicato, Hitler e il suo partito furono coinvolti in una serie di elezioni che si protrassero fino al 1932 e che alla fine lo portarono al potere nel gennaio 1933.

A quel punto non fu necessario pubblicare il libro e rimasero solo due copie della bozza, una nella cassaforte di Hitler a Berchtesgaden e un'altra nella cassaforte del suo editore di Monaco. Quest'ultimo manoscritto fu sequestrato dalle forze americane alla fine della Seconda guerra mondiale e finì per essere erroneamente classificato come bozza del primo libro fino al 1958, quando un attento archivista americano si rese conto che si trattava del famigerato "secondo libro" scomparso.

Gli argomenti trattati in questo libro includono:

La questione dell'Alto Adige; Pace e guerra come mezzi per condurre la lotta; Morale della conquista; Il commercio d'esportazione sta scomparendo con la modernizzazione di altre nazioni; Le armi a disposizione non sono un indicatore della forza nazionale - La volontà nazionale è il fattore decisivo; La leadership è superiore alla democrazia di massa; Le idee non hanno valore se non vengono tradotte in azione; La politica coloniale tedesca è stata un errore, che ha portato al conflitto con l'Inghilterra; L'America ha sconvolto l'equilibrio di potere; Le politiche americane di immigrazione razziale; L'Italia promette di essere un alleato della Germania; e molto altro ancora.

Contiene anche, in una nuova appendice, l'articolo "Come l'America è entrata in guerra", di F. W. Elven, corrispondente delle "Mnchener Neuesten Nachrichten", giugno 1928, a cui Hitler faceva riferimento nel corpo del manoscritto e che intendeva aggiungere al libro.