Il ritorno alla servitù: La migrazione maya e il commercio turistico a Cancn

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Titolo originale:

A Return to Servitude: Maya Migration and the Tourist Trade in Cancn

Contenuto del libro:

Come zona di libero scambio e destinazione più popolare dell'America Latina, Cancn, in Messico, è più di una semplice città turistica. Non solo è attivamente coinvolta nella produzione di capitale transnazionale, ma è anche parte integrante del piano di modernizzazione dello Stato per le comunità rurali e indigene.

Gli immigrati maya costituiscono infatti oltre un terzo della popolazione della città. A Return to Servitude è un'etnografia della migrazione maya in Messico che analizza il ruolo fondamentale delle popolazioni indigene nello sviluppo del moderno Stato-nazione. Concentrandosi sul turismo nella penisola dello Yucatn, M.

Bianet Castellanos esamina come Cancn sia stata equiparata alla modernità, come questa città abbia plasmato l'economia politica della penisola e come le comunità indigene si confrontino con questa visione della vita contemporanea. Più in generale, dimostra come le comunità indigene sperimentano, resistono e si adattano al capitalismo transnazionale.

Il turismo e la stratificazione sociale che deriva dalla migrazione hanno creato conflitti tra i Maya. Allo stesso tempo, questo lavoro afferma che è attraverso l'impegno con la modernità e le sue risorse che essi sono in grado di mantenere il loro senso di indigeneità e di comunità.