Il radicalismo al bivio: Donne attiviste afroamericane nella guerra fredda

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Titolo originale:

Radicalism at the Crossroads: African American Women Activists in the Cold War

Contenuto del libro:

Con l'eccezione di alcuni momenti iconici, come il rifiuto di Rosa Parks nel 1955 di spostarsi sul retro di un autobus di Montgomery, si sente parlare poco di ciò che le donne nere attiviste hanno fatto prima del 1960. Forse questa lacuna è dovuta alla severa repressione che i radicali di qualsiasi colore affrontarono in America già a partire dagli anni Trenta e fino alla paura rossa degli anni Cinquanta.

Essere radicali, e neri e donne significava essere costretti ai margini e, di conseguenza, le storie di queste donne sono state profondamente sepolte e quasi dimenticate dal grande pubblico e dagli storici. In questo appassionante lavoro di recupero storico, Dayo F. Gore porta alla luce ed esamina una rete dinamica ed estesa di donne radicali nere durante la prima guerra fredda, tra cui attiviste affermate del Partito Comunista come Claudia Jones, artiste e scrittrici come Beulah Richardson, e organizzatrici meno conosciute come Vicki Garvin e Thelma Dale.

Queste donne facevano parte di una sinistra nera che ha gettato molte delle basi per il Movimento per i diritti civili degli anni Sessanta e per i successivi filoni del radicalismo nero. Radicalism at the Crossroads" offre un'analisi sostenuta e approfondita del pensiero politico e dell'attivismo delle donne radicali nere durante il periodo della guerra fredda e aggiunge una nuova dimensione alla nostra comprensione di questo periodo tumultuoso della storia degli Stati Uniti.