Il primo cristianesimo nella Gran Bretagna sud-occidentale: Wessex, Somerset, Devon, Cornovaglia e Isole del Canale

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Titolo originale:

Early Christianity in South-West Britain: Wessex, Somerset, Devon, Cornwall and the Channel Islands

Contenuto del libro:

Questo libro offre una nuova valutazione del primo cristianesimo nella Britannia sud-occidentale dal IV al X secolo, un periodo ricco che comprende la transizione dai modelli di chiesa romani a quelli nativi britannici e sassoni. Il libro si baserà su prove provenienti da scavi archeologici, testi antichi e studi critici recenti e coprirà il Wessex, il Devon e la Cornovaglia.

Nel sud-ovest, il Wessex fornisce le maggiori testimonianze del cristianesimo romano. Le ville di Frampton e Hinton St Mary, nel Dorset, risalenti al V secolo, con i loro complessi mosaici del battistero, indicano la presenza di sofisticate chiese domestiche cristiane. Il fatto che queste due ville romane siano distanti solo 15 miglia l'una dall'altra suggerisce la presenza di una rete di piccole comunità cristiane in questa regione. L'autore utilizza le testimonianze delle “Confessioni” di San Patrizio del V secolo per descrivere come vivevano i membri di una chiesa domestica in villa. Il Wessex fu lentamente cristianizzato: nel Gloucestershire, il santuario pagano di guarigione di Chedworth fornisce prove di un successivo utilizzo come battistero cristiano; a Bradford on Avon, nel Wiltshire, un battistero fu scavato nel pavimento a mosaico di un'imponente villa, che forse all'epoca era di proprietà di un vescovo.

Nel Somerset alcuni siti scavati di recente dimostrano la transizione da un tempio pagano a una chiesa cristiana. Accanto al tempio pagano di Lamyatt, sepolture femminili più tarde suggeriscono, insolitamente, un piccolo gruppo monastico di donne. La cattedrale di Wells è cresciuta accanto al sito di una cappella funeraria di una villa romana. A Street, un grande recinto ovale indica il probabile sito di un monastero “celtico”. Cimiteri paleocristiani sono stati scavati a Shepton Mallet e altrove. L'isola di Lundy, al largo della costa del Devon, fornisce prove di un monastero celtico, con le sue pietre iscritte che commemorano i primi monaci. A Exeter, un'antologia sassone comprende numerosi indovinelli, uno dei quali descrive dettagliatamente la produzione di un manoscritto miniato in un monastero del sud-ovest. La meticolosa documentazione di Oliver Padel sui toponimi della Cornovaglia ha dimostrato che, tra tutte le regioni celtiche, la Cornovaglia ha di gran lunga il maggior numero di dediche a un singolo individuo, altrimenti sconosciuto, che consistono tipicamente in una piccola chiesa e in una fattoria sul mare. Queste piccole “celle” monastiche hanno finora ricevuto poca attenzione come modello di chiesa nel primo cristianesimo britannico, e l'ultima parte del testo si concentra su vari aspetti di questo modello, vissuto negli insediamenti costieri e montani, sulle isole e in relazione ai più grandi monasteri bretoni. Lo studio di 60 siti bretoni ha dimostrato le possibili connessioni tra i monasteri bretoni più grandi e le cellule più piccole della Cornovaglia.