Il pozzo per una nuova civiltà

Titolo originale:

The Well for A New Civilization

Contenuto del libro:

La specie umana sta minacciando se stessa e la Terra, la sua casa, di distruzione. Con i nostri numeri, i nostri rifiuti e il nostro stile di vita tossico, le nostre armi e la nostra instabilità politica, abbiamo messo in dubbio la nostra stessa sopravvivenza. La nostra civiltà sta cedendo sotto gli stress che noi stessi abbiamo provocato. Sembra che debba verificarsi un qualche tipo di riduzione, un abbattimento della nostra popolazione, un arretramento verso un rapporto meno sfruttante con ciò che ci sostiene. Non possiamo dire se questo passo indietro avverrà con la violenza del clima, come la guerra nucleare, o con l'inesorabile degrado ambientale.

È il momento di fondare una nuova civiltà, orientata non solo alla sopravvivenza ma anche a un diverso scopo umano. Gli atti degli esseri umani derivano dal loro livello di coscienza. Quando il nostro comportamento è riflessivo e non pilotato, stiamo operando a un basso livello di consapevolezza. Quando il nostro comportamento è rozzo, egoista, spietato o non attento, abbiamo permesso agli elementi inferiori della nostra natura di usurpare la nostra coscienza migliore. Il primo principio di una nuova civiltà deve essere che ciò che ci rende più consapevoli è buono e ciò che ci rende meno consapevoli è distruttivo.

L'elemento definitivo della nostra migliore coscienza è un elevato stato di Presenza. La presenza non è nel tempo; è un fenomeno fondamentalmente diverso dal passato e dal futuro che la nostra mente crea. Non è ragione o convinzione. È la consapevolezza del puro essere e quindi un portale fuori dal tempo e dalla mortalità. Agire dal presente favorisce l'amore; solo nel presente si rivela l'unità della consapevolezza cosciente.

Dobbiamo valorizzare e costruire su ciò che genera e sostiene la nostra coscienza più elevata. Questa raccolta di poesie è dedicata a una nuova civiltà della Presenza.