Il povero

Titolo originale:

The Poor Man

Contenuto del libro:

Edward R. Williams è in uno stato terribile. Alla deriva in un mondo andato a rotoli, beve troppo. L'udito non funziona, accentuando il suo torpore emotivo; si sente perso e vaga per il mondo dalla fine della guerra, ripensando alla morte dell'amato fratello Jimmy.

Sbarcato a San Francisco, ha fatto vagamente amicizia con un gruppo di artisti. Rhoda Romero, Avery Bird, Banner Hope e Melsie Stone Ponting sono tutti in qualche modo infastiditi da lui, ma sono troppo occupati ed egocentrici per trovarlo più che un ostacolo temporaneo, e l'inglesità cagliata di Edward non invita al loro tipo di intimità. A una delle loro feste incontra un'altra inglese girovaga, Emily Frere, la cui luminosità, intensità e amore per la vita lo affascinano. È l'assistente del famoso giornalista Tam McTab e viaggia per il mondo con lui e sua moglie.

Mentre la mente assuefatta di Edward trasforma il fascino in ossessione, viene a sapere che i McTabs ed Emily sono partiti per la Cina. Senza soldi e con poche capacità, Edward deve trovare il modo di guadagnarsi un passaggio anche per la Cina. Ma riuscirà a trovare Emily in quell'enorme paese? La sua personalità antisociale lo farà inciampare? Edward si propone l'impresa della sua vita, e non è detto che un uomo così povero possa riuscire in un'impresa così coraggiosa.

Il Pover'uomo fu il romanzo che portò la carriera di Stella Benson al di là del suo inizio stravagante, sostituendo il suo iniziale sguardo ampio con un sapore più consapevole e internazionale, pur conservando la sua forza e la sua arguzia straordinariamente originali. Mentre la scena del dopoguerra si scuoteva verso la modernità con rabbia, leggerezza e un senso di impazienza, la Benson registrò i danni e il cambiamento di umore. Con colori straordinariamente vivaci, creò un ritratto straziante di un'anima ferita che si agita in uno stato di smarrimento, caratterizzato da momenti di umorismo disperato, che fu pubblicato con grande successo nel 1922.