Il metronomo di Madison: La Costituzione, la regola della maggioranza e il ritmo della politica americana

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Titolo originale:

Madison's Metronome: The Constitution, Majority Rule, and the Tempo of American Politics

Contenuto del libro:

Sulla scia di crisi nazionali e di forti cambiamenti nell'elettorato, i nuovi membri del Congresso si recano a Washington pieni di intenso idealismo e di desiderio di cambiamento immediato, ma spesso privi di senso della misura e di pazienza. Questo desiderio di gratificazione politica istantanea preoccupava uno dei fondatori chiave, James Madison, che accettava l'inevitabilità della regola della maggioranza, ma temeva che una maggioranza infiammata potesse non governare in modo ragionevole.

Greg Weiner contesta l'idea, da tempo diffusa, che Madison nutrisse dubbi sulla regola della maggioranza, sostenendo invece che egli considerava le istituzioni costituzionali come meccanismi di rinvio delle decisioni fino a quando le passioni pubbliche non si fossero raffreddate e la ragione avesse preso piede. In effetti, Madison riteneva che una delle funzioni principali della Costituzione fosse quella di fungere da metronomo, regolando il ritmo della politica americana.

Weiner chiama questa dottrina implicita "repubblicanesimo temporale" per sottolineare sia la sua compatibilità sia il suo contrasto con altre interpretazioni del pensiero dei Fondatori. Come il repubblicanesimo civico, la varietà "temporale" incarna un insieme di valori - lo spirito pubblico, il rispetto per i diritti degli altri - più ampio del dispositivo tecnico della regola di maggioranza. Esplorando l'idea fondamentale della regola della maggioranza temporanea attraverso l'intero arco della lunga carriera di Madison, Weiner dimostra che essa non cambiò sostanzialmente nel corso della sua vita. Presenta la comprensione di Madison dei controlli costituzionali interni e il suo famoso argomento della "repubblica estesa" come meccanismi diversi e complementari per migliorare la regola della maggioranza rallentandola, non bloccandola. E rivela che i cambiamenti che vediamo nel punto di vista di Madison sulla regola della maggioranza derivano in gran parte dall'evoluzione delle sue convinzioni su chi, esattamente, si stesse comportando in modo impulsivo - se le maggioranze abusive negli anni '80 del XVII secolo, il regime di Adams negli anni '90 del XVII secolo, i nullificatori negli anni '20 del XIX secolo. Tuttavia, non ci sono prove che le convinzioni di Madison sulla regola della maggioranza o sulla natura distorta e transitoria delle passioni siano mai cambiate.

Se la pazienza era un dato di fatto ai tempi di Madison - un'epoca in cui le comunicazioni e i viaggi erano lenti - è sicuramente molto più difficile da coltivare nell'era di Internet, delle notizie 24 ore su 24 e della politica basata sulla gratificazione istantanea. Mentre molti politici di oggi sembrano sposare l'impazienza suprema con una devozione dichiarata ai principi costituzionali originali, Il metronomo di Madison suggerisce che uno dei grandi luminari della nostra nazione probabilmente vedrebbe questo matrimonio con cautela.