Il libro della magia sacra di Abramelin il mago

Recensioni dei lettori

Il libro è una risorsa storicamente significativa per chi studia la Magia e le sue pratiche, offrendo una miscela di antiche conoscenze occulte e istruzioni rituali dettagliate. Tuttavia, è impegnativo a causa dell'uso dell'inglese medio e di rituali complessi, il che lo rende meno accessibile ai principianti.

⬤ Riferimento storico fondamentale per lo studio della Magia e della Stregoneria.
⬤ Contiene materiale unico e pratico che non si trova in altri testi.
⬤ Ricco di informazioni sulle antiche pratiche occulte.
⬤ Molti lettori trovano i rituali efficaci se si sa come usarli.
⬤ Alta considerazione nei circoli esoterici per la sua profondità e complessità.

⬤ Lettura difficile a causa dell'inglese medio e del linguaggio scientifico obsoleto.
⬤ Rituali complessi con istruzioni vaghe possono ostacolare l'applicazione pratica.
⬤ Traduzioni incomplete ed elementi mancanti possono confondere i lettori.
⬤ Non è adatto ai principianti e richiede impegno per comprendere appieno il testo.
⬤ Alcuni recensori hanno trovato il tono religioso dell'autore e gli eccessivi avvertimenti fuori luogo.

(basato su 90 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Book of the Sacred Magic of Abramelin the Mage

Contenuto del libro:

Il Libro della magia sacra di Abramelin il Mago - pubblicato originariamente nel 1900, tradotto da Samuel Mathers da un documento francese del XV secolo - sarebbe stato scritto da Abramo per suo figlio Lamech. Il volume contiene tre libri.

Il primo libro è l'autobiografia di Abramo, in cui egli parla al figlio. Il secondo libro è una spiegazione dei rituali di purificazione necessari per portare il demone personale del mago sotto il suo controllo.

Il terzo libro descrive in dettaglio le imprese che si possono compiere una volta che il praticante è in grado di usare una forma di magia controllata e diretta attraverso sigilli di parole magiche scritte su una griglia. Chiunque sia interessato all'occulto troverà questa guida interessante, anche se forse poco pratica, per esplorare le arti mistiche.