Il lavoro più difficile del mondo: La presidenza americana

Punteggio:   (4,6 su 5)

Il lavoro più difficile del mondo: La presidenza americana (John Dickerson)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di John Dickerson fornisce un'esplorazione completa, ben studiata e perspicace della presidenza americana, esaminando la sua evoluzione storica, gli oneri che i presidenti devono affrontare e le complessità della carica nel panorama politico odierno. Sebbene offra un'analisi ponderata e prospettive uniche, alcuni lettori l'hanno trovato poco coinvolgente o troppo dettagliato.

Vantaggi:

Il libro è ben studiato e fornisce una visione sfaccettata della presidenza, combinando il contesto storico con l'approfondimento delle sfide che la carica deve affrontare. Molti lettori hanno apprezzato lo stile di scrittura di Dickerson, descritto come coinvolgente, chiaro e stimolante. Gli aneddoti dei presidenti passati e dello staff della Casa Bianca arricchiscono la narrazione. È considerata una lettura tempestiva ed essenziale per chiunque sia interessato alla politica e alla governance.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato il libro difficile da leggere, definendolo difficile da portare a termine o non così interessante come ci si aspettava. Alcune recensioni hanno parlato di pregiudizi percepiti nel trattamento che Dickerson fa di alcuni presidenti, in particolare di Donald Trump. Inoltre, alcuni hanno ritenuto che il libro fosse eccessivamente dettagliato o non adatto a una lettura leggera.

(basato su 102 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Hardest Job in the World: The American Presidency

Contenuto del libro:

Dal giornalista politico veterano e corrispondente di 60 Minutes, un'immersione profonda nella storia, nell'evoluzione e nello stato attuale della presidenza americana, e come possiamo rendere il lavoro meno impossibile e più produttivo, con un nuovo epilogo dopo le elezioni del 2020.

"Questo è un grande dono per il nostro senso della presidenza attuale, un manuale sulla leadership" --Ken Burns.

Immaginate di essere appena stati eletti presidenti. Ora siete il comandante in capo, il capo dell'esecutivo, il capo diplomatico, il capo legislatore, il capo del partito, la voce principale del popolo, il primo soccorritore, il prete principale e il leader mondiale. Dovete mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, ma anche risolvere le crisi più urgenti del momento. Cosa c'è nella sua lista di cose da fare? Da dove comincereste? A quali scosse non sta pensando?

La presidenza americana è in difficoltà. È diventata sovraccarica, incompresa, quasi impossibile da fare. "I problemi di questo lavoro si sono manifestati prima dell'elezione di Donald Trump e le sfide di governare oggi si confronteranno con i suoi successori", scrive John Dickerson. Dopo tutto, i fondatori non hanno mai voluto che il nostro sistema di pesi e contrappesi avesse un magistrato capo superiore, con il Congresso degradato a "fratello minore che non riesce a tenere il passo".

In questo libro che apre gli occhi, John Dickerson parla dei presidenti della storia, come Washington, Lincoln, FDR e Eisenhower, e dei tempi contemporanei, da LBJ e Reagan a Bush, Obama e Trump, per mostrare come sia stato fatto un lavoro complesso e perché dobbiamo rivalutare il modo in cui vediamo la presidenza, come scegliamo i nostri presidenti e cosa ci aspettiamo da loro una volta in carica. Pensate alla campagna presidenziale come a un colloquio di lavoro. Stiamo ponendo le domande giuste? Cerchiamo buoni elettori o buoni presidenti? Una volta ottenuto il lavoro, cosa può fare un candidato per prosperare? Basandosi su ricerche e interviste con ex e attuali collaboratori della Casa Bianca, Dickerson definisce cosa comporta effettivamente il lavoro di presidente, identifica le cose che solo il presidente può fare e analizza come i presidenti della storia hanno gestito questo onere. Quali sono le qualità di un buon presidente? Chi lo ha fatto bene? Perché Bill Clinton ha definito la Casa Bianca "il gioiello della corona del sistema penale americano"? La presidenza è un lavoro pieno di sorprese con una posta in gioco elevata, che richiede lungimiranza, capacità di gestione e un temperamento equilibrato. In definitiva, per valutare adeguatamente i candidati a questo incarico, dobbiamo adeguare le nostre aspettative ed essere più realistici riguardo agli obiettivi, ai requisiti e ai limiti della carica.

Come scrive Dickerson, "gli americani hanno bisogno che il loro presidente abbia successo, ma la presidenza è impostata per il fallimento. Non è necessario che lo sia".

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781984854537
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)