The Labyrinth of Possibility: A Therapeutic Factor in Analytical Practice
Cosa succede esattamente tra il paziente e l'analista quando la terapia è efficace? Profondamente insoddisfatto della spiegazione ortodossa ma vaga secondo cui “il fattore terapeutico è la relazione”, l'autore Giorgio Tricarico esplora un'ipotesi in grado di comprendere molti metodi diversi sia di terapia che di analisi. Partendo dalla propria esperienza clinica, Tricarico si imbatte nell'immagine del labirinto classico (Daidalon) e in un'analisi più approfondita di ciò che questo simbolo implica, rivelandosi un simbolo di “Possibilità”.
La presenza in tutto il mondo, in culture ed epoche diverse, del labirinto come simbolo può infatti indicare l'esistenza di un elemento al di là di esso, la cui attivazione nella relazione tra paziente e analista potrebbe essere un fattore fondamentale per il cambiamento psichico. Metodi di cura diversi, visti attraverso le lenti dell'ipotesi espressa, possono condividere un fattore comune di trasformazione.
Con l'aiuto di casi clinici, viene esplorato anche il concetto contrario di “impossibilità” in analisi. Le situazioni in cui ogni cambiamento sembra impossibile ci costringono ad ampliare il nostro concetto di possibilità e a tornare al suo significato originario, lontano da quello onnipotente che il mondo occidentale continua a ripetere ciecamente.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)