Il jazz poliziesco e spionistico sullo schermo, 1950-1970: Storia e discografia

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Titolo originale:

Crime and Spy Jazz on Screen, 1950-1970: A History and Discography

Contenuto del libro:

Il tema di Peter Gunn di Henry Mancini.

Il tema di Mission: Impossible di Lalo Schifrin. L'arrangiamento di John Barry del tema di James Bond.

Queste melodie iconiche sono rimaste parte del paesaggio della cultura pop fin dal loro debutto alla fine degli anni '50 e all'inizio degli anni '60: un "decennio d'oro" che ha evidenziato un'epoca in cui gli studi cinematografici e le case di produzione televisive utilizzavano ensemble orchestrali completi per fornire uno sfondo jazz alle avventure piene di suspense di agenti segreti, detective privati, poliziotti, spie e criminali amanti delle rapine. Centinaia di altri film e programmi televisivi realizzati in questo periodo erano animati da titoli e sottofondi altrettanto swinganti, molti dei quali sono (immeritatamente) svaniti nell'oblio. Questo libro, meticolosamente studiato, ripercorre l'uso embrionale del jazz nell'intrattenimento mainstream dai primi anni Cinquanta - quando gli spettatori conservatori consideravano ancora questo genere "la musica del diavolo" - fino al suo esplosivo periodo di massimo splendore durante gli anni Sessanta.

I fan frustrati dalla mancanza di attenzione verso i compositori di colonne sonore jazz - tra cui Jerry Goldsmith, Edwin Astley, Roy Budd, Quincy Jones, Dave Grusin, Jerry Fielding e molti altri - troveranno conforto in queste pagine (insieme a tutte le informazioni necessarie per arricchire la propria biblioteca musicale). L'esplorazione del jazz d'azione continua nel volume che accompagna questo libro, Crime and Action Jazz on Screen Since 1971.