Il design avversario

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Titolo originale:

Adversarial Design

Contenuto del libro:

Un'esplorazione delle qualità politiche del design tecnologico, viste in progetti che spaziano tra arte, informatica e prodotti di consumo.

In Adversarial Design, Carl DiSalvo esamina i modi in cui il design tecnologico può provocare e coinvolgere la politica. Descrive una pratica, che definisce “adversarial design”, che utilizza i mezzi e le forme del design per mettere in discussione credenze, valori e ciò che viene considerato un dato di fatto. Non si tratta semplicemente di applicare il design alla politica - cercando di migliorare la governance, ad esempio, riprogettando le schede elettorali e i seggi elettorali; è implicitamente contestativo e cerca di mettere in discussione gli approcci convenzionali alle questioni politiche.

DiSalvo esplora le qualità e le potenzialità politiche del design esaminando una serie di progetti che spaziano dal design all'arte, dall'ingegneria all'informatica, dall'agitprop ai prodotti di consumo. Questi progetti - che comprendono visualizzazioni computazionali di reti di potere e di influenza, robot terapeutici che modellano la socievolezza e oggetti di uso quotidiano dotati di microchip che consentono agli utenti di eludere la sorveglianza - vengono analizzati attraverso la lente dell'agonismo, una teoria politica che enfatizza la contesa come fondamento della democrazia. L'illuminante analisi di DiSalvo mira a fornire alla critica del design un nuovo approccio per riflettere sul rapporto tra le forme di espressione politica, la computazione come mezzo e i processi e i prodotti del design.