Il Congo: Saccheggio e resistenza

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Titolo originale:

The Congo: Plunder and Resistance

Contenuto del libro:

Da ben prima del leggendario incontro di Henry Morgan Stanley con David Livingstone sulle rive del lago Tanganica, alla fine del XIX secolo, e della sua successiva collaborazione con il re Leopoldo del Belgio per saccheggiare il Paese delle sue ricchezze minerarie, la storia del Congo è stata una storia di collaborazione di una minoranza con l'intervento occidentale e di lotta della maggioranza contro di esso.

Prima del periodo coloniale, ci sono state lotte militari contro l'annessione. Durante il dominio belga, emersero figure religiose carismatiche che promettevano la fine della dominazione bianca; i minatori di rame scioperarono per ottenere salari più alti e i lavoratori rurali lottarono per la sopravvivenza. Nella seconda metà del XX secolo, gli sforzi del Congo per svincolarsi dal dominio belga, l'assassinio del leader nazionalista Patrice Lumumba e la lunga dittatura del generale Mobutu culminarono in una delle guerre più sanguinose che il mondo abbia mai visto.

All'inizio di un nuovo millennio, questo libro sostiene che l'Occidente ha saccheggiato l'Africa a proprio vantaggio e che il capitalismo globale sfrenato minaccia di rifare il mondo intero, portando violenza e distruzione in nome del profitto. In questa storia radicale, gli autori mostrano non solo come il Congo rappresenti e simboleggi la lunga storia di subordinazione del continente, ma anche come la lotta determinata del suo popolo abbia continuato, contro ogni previsione, a fornire al Congo e al resto dell'Africa una vera speranza per il futuro.