Il commercio internazionale nel Medioevo

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Titolo originale:

International Trade in the Middle Ages

Contenuto del libro:

Dalla lana e dal cuoio alla seta, alle spezie e alle gemme, un viaggio affascinante nel commercio internazionale degli albori.

In questo libro coinvolgente e ricco di informazioni, Hilary Green accompagna il lettore in un viaggio attraverso il complesso sviluppo del commercio del Medioevo, che è alla base del commercio odierno.

Prendendo come punto di partenza la produzione di lana nelle abbazie del nord dell'Inghilterra, ne segue il viaggio verso le Fiandre, dove viene tessuta in una varietà di tessuti nel crescente mercato internazionale di Bruges. Il viaggio continua a Bordeaux, dove la lana viene scambiata con il vino, che torna a Londra dove una parte viene scambiata con altra lana.

Il libro descrive le fiere della regione francese della Champagne, dove si commerciano lana e pellami, sale, ferro e altre merci e dove inizia a svilupparsi l'attività bancaria. Descrive poi l'arrivo dei mercanti genovesi e traccia le varie rotte commerciali, via terra attraverso le Alpi, via fiume o via mare nel Mediterraneo. Attraverso queste rotte, sete e spezie arrivano dai depositi di Alessandria e, prima ancora, attraverso treni di cammelli dall'Arabia. Il libro svela i misteri e gli intrighi del commercio: i bachi da seta vengono contrabbandati a Costantinopoli e gemme preziose e avorio vengono spediti da luoghi sconosciuti. Mercanti arabi e indiani portarono in Egitto, attraverso il Mar Rosso, spezie esotiche come il cumino e lo zenzero, il pepe, la noce moscata e la cannella, nonché aromi come la mirra e l'incenso.

Man mano che il commercio si espandeva e diventava più prezioso, le relazioni internazionali diventavano più sofisticate, poiché i governi si muovevano per proteggere il prezioso reddito che portava e le nazioni diventavano sempre più competitive.