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Le recensioni di “The Pallbearer's Club” di Paul Tremblay sono contrastanti: alcuni lettori ne lodano la narrazione unica e la profondità dei personaggi, mentre altri ne criticano il ritmo e gli elementi di confusione. Il libro viene descritto come una storia di vampiri psicologica e un po' anticonvenzionale, che tocca i temi dell'amicizia e della riflessione esistenziale. Tuttavia, molti lettori hanno trovato difficile immedesimarsi nei personaggi e nello stile narrativo.
Vantaggi:⬤ Stile narrativo unico e diverso.
⬤ Dinamiche dei personaggi coinvolgenti, in particolare il rapporto tra Art e Mercy.
⬤ Momenti di autentica tensione e inquietudine.
⬤ Ottimo per i fan dell'horror psicologico e per chi apprezza le narrazioni ambigue.
⬤ Alcuni lettori hanno apprezzato l'umorismo e gli elementi punk rock.
⬤ Problemi di ritmo; molti hanno trovato alcune parti del libro lente o tortuose.
⬤ La doppia voce narrativa ha confuso alcuni lettori.
⬤ I personaggi sono stati spesso descritti come antipatici o irritanti.
⬤ Molti lettori si aspettavano più elementi horror e sono rimasti delusi dalla mancanza di spaventi tradizionali.
⬤ Alcune sezioni sono sembrate eccessivamente verbose o non necessarie.
(basato su 133 recensioni dei lettori)
The Pallbearers Club
Paul Tremblay ci consegna un altro romanzo horror sconvolgente... Il club dei pallottolieri è un gradito scrigno di brividi da portare in spalla." - Washington Post
Un thriller psicologico dalla voce intelligente dall'autore bestseller nazionale di The Cabin at the Endof the World e Survivor Song.
Cosa succederebbe se la ragazza più cool che abbiate mai incontrato decidesse di diventare vostra amica?
Art Barbara era così non cool. Era un diciassettenne solitario del liceo alla fine degli anni '80 che ascoltava hair metal, doveva indossare di notte un mostruoso reggischiena per la sua scoliosi e aveva fondato un club extracurricolare di portatori volontari di palloni ai funerali poco frequentati. Ma la sua nuova amica pensava che il club dei portatori di pallone fosse figo. E ha portato con sé la sua macchina fotografica Polaroid per fotografare i cadaveri.
Ok, questa parte era un po' strana.
Così come la sua conoscenza ossessiva di un famigerato pezzo di folklore del New England che prevedeva il disseppellimento dei morti. E c'erano altre cose strane, terrificanti, che accadevano quando lei era nei paraggi, di solito di notte. Ma era sua amica, quindi andava bene, no?
Decenni dopo, Art cerca di dare un senso a tutto questo scrivendo The Pallbearers Club: A Memoir. Ma in qualche modo un'amica ha messo le mani sul manoscritto e, beh, ha qualche problema. E ora sta facendo dei tagli.
Sfumando senza soluzione di continuità i confini tra finzione e memoria, tra soprannaturale e mondano, The Pallbearers Club è un ritratto coinvolgente e pieno di suspense di una relazione insolita e sconcertante.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)